Proposto dal Teatro Stabile del Veneto nell'ambito del Progetto TeSeO, questo corso ha lo scopo di fornire strategie tecnico-espressive per potersi avvicinare al mondo del cinema e dell’audiovisivo in generale e di far conoscere e sperimentare ad attori di formazione teatrale le regole della recitazione cinematografica, rendendoli consapevoli delle differenze che esistono fra questa e la recitazione teatrale e in grado di padroneggiare il rapporto con la macchina da presa. Le attività si svolgeranno tra il 27 Maggio e il 6 Luglio 2024 presso il Teatro Junghans nell’isola della Giudecca di Venezia. Vuoi saperne di più? Vai alla pagina dedicata al sito dell'Accademia Teatrale Carlo Goldoni e scarica il bando! Candidature entro il 17 maggio 2024.
È uscita la graduatoria dei cantanti selezionati per la prima fase eliminatoria del 51°concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte. Le selezioni si terranno in presenza a Treviso presso il Teatro Comunale “Mario Del Monaco” il 13 e 14 Maggio 2024. La convocazione, con l’orario e la data, sarà inviata ad ogni singolo partecipante via email entro il 24 aprile. Scarica la lista dei candidati ammessi (in ordine alfabetico)
Si sono concluse all’Istituto Italiano di Cultura di Londra le celebrazioni del quarto centenario del Teatro Goldoni di Venezia, il più antico tra i teatri italiani ancora in attività, promosse dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Goldoni 400. Cultura ed economia veneta è stato il titolo della serata che, partendo dalla straordinaria e lunghissima storia del teatro ha presentato ad operatori economici e culturali nella capitale britannica le eccellenze produttive venete, dalle imprese creative e culturali al turismo e i rapporti economici con il Regno Unito. Dopo il saluto di Francesco Bongarrà, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra son intervenuti i rappresentanti delle Camere di Commercio di Padova, di Venezia Rovigo e di Treviso – Belluno | Dolomiti, di Confindustria Veneto Est, di Confcommercio Veneto e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Lo scrittore veneziano Andrea Molesini e Daniele D'Anza, conservatore della Fondazione Musei Civici di Venezia, sono stati tra i protagonisti della serata. D’Anza ha presentato al pubblico l’atto del passaggio di proprietà del teatro, un documento custodito presso la Casa di Carlo Goldoni datato 3 gennaio 1622 in cui è già chiaro il destino di quello che sarà “un magazeno over teatro per recitar commedie”. A chiudere l’evento, la lezione spettacolo Il Mestier Comico - Viaggio nel mondo delle maschere con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi e Matteo Campagnol, a cura del Teatro Stabile del Veneto. “Siamo stati lieti di ospitare all’Istituto di cultura a Londra la chiusura del programma triennale di “Goldoni 400”, il progetto speciale diffuso tra Venezia e la Terraferma promosso dal Teatro Stabile del Veneto assieme alla Regione del Veneto e al Comune di Venezia con un bilancio di cinquantadue spettacoli in trentacinque piazze di tutte e sette le province della regione per un totale dioltre ventimila spettatori”, ha detto Bongarrà, sottolineando come il progetto ideato per celebrare i 400 anni del Teatro Goldoni è stato “un’occasione irripetibile per riflettere sul rapporto tra il Veneto e il teatro, tra i territori e le sue molteplici vocazioni artistiche, lungo un tracciato che attraversa quattro secoli e che trova le sue radici nel glorioso ‘Stato da tera e da mar’”. “Le celebrazioni per i quattrocento anni del Goldoni sono stati uno sforzo organizzativo straordinario che abbiamo compiuto con entusiasmo avvertendo come un privilegio poter lavorare per il teatro in attività più antico d’Italia – ha dichiarato Giampiero Beltotto -. Un impegno che non avremmo potuto portare a termine senza la fiducia e il supporto dei nostri soci. Ancora una volta ringrazio quanti di loro sono ci hanno seguito a Londra, ma anche la Regione del Veneto e il Comune di Venezia che ci hanno accompagnato nel corso di questo triennio di festeggiamenti. Un grazie anche ai Musei Civici veneziani che hanno messo a nostra disposizione gli archivi della Casa di Carlo Goldoni permettendoci così di riscoprire l’atto di fondazione del nostro teatro, quel documento da cui tutto è cominciato”. Il bilancio del progetto triennale “Goldoni 400” Si chiude così a Londra il programma triennale di “Goldoni 400”, il progetto speciale diffuso tra Venezia e la Terraferma promosso dal Teatro Stabile del Veneto assieme alla Regione del Veneto e al Comune di Venezia con un bilancio di cinquantadue spettacoli in trentacinque piazze di tutte e sette le province della regione per un totale di oltre ventimila spettatori. Grazie al contributo del Comune di Venezia, della Regione del Veneto e del Ministero della Cultura, il TSV ha presentato un cartellone ricco di proposte che si nutrono di passato, ma al contempo trovano nel presente, negli autori contemporanei, altri sguardi e punti di vista capaci di fotografare il nostro tempo. Uno sforzo organizzativo straordinario con cui lo Stabile del Veneto non ha solo realizzato produzioni per i grandi palcoscenici, ma grazie alla collaborazione con il Circuito multidisciplinare regionale Arteven ha anche dato vita al progetto Teatro Viaggiante, un teatro mobile con cui si cercato di riprendere in maniera contemporanea ed ecosostenibile l’antica tradizione dei carri Tespi, che ha portato fisicamente una riproduzione dell’ingresso del Teatro Goldoni in 14 comuni di tutte e 7 le province del Veneto con altrettanti spettacoli messi in scena da compagnie del territorio selezionate attraverso un bando pubblico. Il programma ha coinvolto anche la Città Metropolitana di Venezia, individuando oltre ai palazzi storici come Palazzo Grimani e la Casa dei Tre Oci e al Museo M9, anche due location inedite, per contesto ambientale e tipologia di linguaggio, quali l’Arterminal del Porto di Venezia che ha accolto The Render della compagnia newyorkese Big Art Group, e la Torre dell’Arsenale al cui interno è stato realizzato Alonso un progetto immersivo grazie all’utilizzo della tecnologia della realtà virtuale. Un palinsesto denso di spettacoli, ma anche di appuntamenti collaterali tra laboratori per i più piccoli, conversazioni e workshop, e che ha raggiunto il suo apice lo scorso 30 settembre con la serata di riapertura al pubblico del Teatro Goldoni, rimasto chiuso per alcuni mesi per consentire la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria da parte del Comune di Venezia che hanno portato alla messa in sicurezza del teatro e al restyling della platea. Uno sforzo straordinario, dunque, che ha determinato l’avvio della ripresa del Teatro Goldoni e che il TSV ha compiuto con entusiasmo con l’obiettivo di contribuire al rilancio nazionale e internazionale del più antico tra i teatri in Italia tutt’ora in attività. Primi segnali di una ripresa confermata anche dai dati della Stagione in corso, che pur a fronte del calo demografico riscontrato in città, ha registrato un aumento degli abbonati, 767 rispetto ai 729 della stagione 2022/2023, e un numero di presenze complessive pari a 30.000 spettatori. Circa il 20% delle recite ha raggiunto il sold out, percentuale che conferma i numeri prepandemia. Al Goldoni sono tornati inoltre gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in 900 hanno assistito alla programmazione dedicata alle scuole, oltre agli studenti universitari attratti dalle tariffe ESU a Teatro. Un teatro sempre in attività, grazie anche alla presenza dei alcune lezioni del biennio dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, alle visite guidate che hanno portato oltre 400 visitatori, ai laboratori teatrali per tutte le età, ma anche ad attività collaterali come la mostra “Back to art” che presenta un arazzo realizzato dall’artista Olimpia Biasi e realizzata in collaborazione con McArthur Glen Noventa di Piave Designer Outlet tutt’ora in corso. Si afferma, inoltre, sempre di più la vocazione internazionale del Goldoni, che per il terzo anno consecutivo ha accolto la rassegna Asteroide Amor, promossa dal Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con Università Cà Foscari, Iuav e Fondazione di Venezia ospitando compagnie provenienti da tutto il mondo e producendo gli spettacoli di Irina Brook e Big Art Group, ma soprattutto si prepara ad aprire le proprie porte al pubblico internazionale che vive la città: dal 18 luglio al 13 ottobre, per un totale di 52 recite, infatti, andrà in scena Titizè. A Venetian Dream, uno spettacolo di teatro acrobatico co-prodotto dal TSV con la Compagnia Finzi Pasca, che dopo l’estate veneziana girerà in tournée in Italia e in Europa. Un progetto ideato a partire dalla tradizione veneziana della commedia dell’arte e del teatro di prosa per portare in scena uno spettacolo adatto a un pubblico intergenerazionale grazie anche all’utilizzo del linguaggio universale della clownerie, della danza, della musica e del teatro acrobatico.
A nome di tutta la comunità del Teatro Stabile del Veneto mi congratulo con il Maestro Fortunato Ortombina per la meritatissima designazione a sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano. Negli anni trascorsi alla Fenice ha saputo portare il teatro veneziano ai vertici tra le eccellenze artistiche in Italia e nel mondo. Questa nomina rappresenta un riconoscimento che onora l’intero movimento teatrale veneziano e veneto e ci stimola a competere e collaborare sempre di più con i teatri nazionali ed europei. A lui vanno i migliori auguri di buon lavoro e il nostro sincero grazie per averci accompagnato nella riapertura del Teatro Goldoni”. Con queste parole Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale ha accolto la notizia della designazione di Fortunato Ortombina quale sovrintendente alla Scala, confermata questa mattina dal sindaco di Milano Giuseppe Sala.
“Con la scomparsa di Paola Gassman la famiglia del Teatro Stabile del Veneto perde insieme una cara amica e un’attrice di grande talento, che più e più volte ha contribuito a far splendere i nostri palcoscenici. Fin dai primi anni ’80 assieme a Ugo Pagliai, suo compagno di vita oltre che di teatro, ha emozionato il pubblico del Teatro Goldoni, debuttando poi in almeno dieci produzioni e co-produzioni dello Stabile del Veneto. La ricordiamo, appena qualche anno fa, meravigliosa nei panni di un’originale Giulietta al Teatro Romano di Verona dove per noi ha recitato nello spettacolo Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore diretta dalla compagnia Babilonia Teatri. Al marito Ugo, ai fratelli Alessandro e Jacopo e a tutta la sua famiglia vanno il nostro affetto e le nostre più sentite condoglianze.” Con queste parole il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, ha accolto la notizia della scomparsa dell'attrice Paola Gassman, che più volte a partire dagli anni 2000 è stata protagonista assieme al marito Ugo Pagliai di spettacolo di produzione dello Stabile del Veneto. Tra queste se ne ricordano alcune quali La bottega del caffè per la regia di Luca De Fusco, Enrico IV diretta da Paolo Valerio, Wordsatr(s) per la regia di Giuseppe Marini e Urfaust di Andrea Liberovici.
McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet riafferma il suo impegno verso l'economia circolare, l'arte e la sostenibilità con un nuovo progetto: la mostra installativa Come un manto per le lucciole dell’artista Olimpia Biasi. Presentata a Venezia, nel foyer del Teatro Goldoni, l’opera, commissionata da McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, è un imponente arazzo realizzato con un intreccio di tessuti di recupero su rete industriale lungo 7 metri e alto 1,20 metri. Il progetto si inserisce tra le iniziative di #backtoart con cui il Gruppo coniuga valorizzazione artistica e consapevolezza ambientale: un modo per convogliare dentro al proprio mondo fatto di manodopera, produzione e commercio, l’energia e il potere rigenerativo dell’arte per restituire una nuova forma di bellezza. La sostenibilità è un valore chiave per McArthurGlen che, consapevole del proprio impatto e della propria responsabilità, si impegna attraverso la propria piattaforma Evolve a guidare un cambiamento reale per un futuro più equo e responsabile. Una responsabilità che parte dai Centri, concretamente impegnati nella riduzione della propria impronta, ma che si estende anche ai visitatori, ai partner e alle comunità locali. Questa iniziativa trae ispirazione anche dal progetto Recycle your fashion, in cui i visitatori sono coinvolti in una raccolta di capi destinati all’upcycling o alla donazione, con l’obiettivo di contribuire a un sistema di economia circolare e di invitare gli ospiti degli outlet McArthurGlen a fare altrettanto per promuovere una migliore qualità della vita e un utilizzo più equo delle risorse che offrono i territori in cui sono presenti i centri stessi. L’arazzo di Olimpia Biasi è realizzato intrecciando a mano, su una malleabile rete metallica, varie e coloratissime fascette di tessuti di recupero, offerti all’artista da McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet e raccolti proprio nell’ambito di Recycle your fashion. La curatela artistica è della critica d’arte Annamaria Orsini che da tempo segue il lavoro di Biasi. La sfida era quella di spingersi oltre il ri-uso e il ri-ciclo, pur nelle loro accezioni più etiche, favorendo l’atto creativo dell’artista nel compiere un’esperienza più potente, generatrice di ri-nascita e ri-generazione. Come osserva la curatrice Annamaria Orsini “questo lavoro dell’artista si genera da una visione “curativa” della natura e dalla volontà di riprendere contatto con un gesto antico e femminile come la tessitura e Biasi lo concepisce come una creatura che viene alla luce compiendo un rito salvifico di ri-generazione; una ri-nascita che dona nuova vita e bellezza a ciò che era stato abbandonato”. L’opera di Olimpia Biasi sarà esposta in primo luogo al Teatro Goldoni a Venezia, fino al 29 aprile, in concomitanza con i grandi appuntamenti dell’arte che contaminano la città lagunare. A seguire sarà a Padova, nel foyer del Teatro Verdi, negli stessi giorni in cui l’artista espone ai Musei Eremitani. Infine, sarà esposta a Treviso, città natale di Biasi, dal 18 maggio al Teatro Del Monaco. L’opportunità si è concretizzata grazie a un’importante e proficua partnership territoriale tra McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet e la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale che metterà a disposizione per l’esposizione i foyer dei suoi tre teatri. Chiunque andrà ad acquistare un biglietto o assistere a uno spettacolo potrà ammirare e apprezzare l’arazzo dell’artista che ha omaggiato i luoghi che ospitano il suo lavoro recuperando nell’intreccio anche alcuni tessuti di vecchie poltrone e tendaggi del teatro Goldoni di Venezia, recentemente rinnovato. Un richiamo al lavoro di Olimpia Biasi è presente anche a McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet, con una riproduzione dell’arazzo accompagnata dalle parole chiave del progetto, in un originale gioco di rimandi e allusioni. Come ha dichiarato Daniela Bricola la General Manager di Noventa di Piave Designer Outlet “La vocazione artistica e l’attenzione verso i territori dove abbiamo sviluppato le nostre attività, rappresentano per McArthurGlen due elementi di grande caratterizzazione. A tre anni dal precedente progetto #backtolife che aveva visto assieme l’outlet di Noventa di Piave, la designer Carla Plessi e la Casa Famiglia Pio X di Venezia in un’operazione che coniugava moda, sostenibilità e inclusione, abbiamo voluto fare un passo ancora più avanti declinando i temi della responsabilità ambientale nei codici dell’arte per generare nuova sensibilità e nuova bellezza.” “Abbiamo accolto con gioia la proposta di McArthurGlen, un partner con cui abbiamo già lavorato con soddisfazione, di ospitare nei nostri teatri quest’opera di Olimpia Biasi dedicata a un tema che ci è particolarmente caro come la sostenibilità ambientale – ha dichiarato Claudia Marcolin, direttore generale della Fondazione TSV – Teatro Nazionale –. Come Teatro Stabile del Veneto da tempo siamo impegnati in azioni che riducano il nostro impatto ambiente, dal risparmio di carta all’efficientamento energetico. Promuovere, anche attraverso una forma d’arte diversa da quella teatrale, un messaggio di cura nei confronti dell’ambiente e dunque favorire la diffusione di una cultura che contribuisca a creare valore pubblico è per noi un obiettivo imprescindibile.”
Caro pubblico, da aprile gli orari di apertura delle biglietterie dei nostri teatro subiranno delle variazioni come segue: Teatro Verdi di Padova -da martedì a sabato: ore 10.30 - 13.00 e 15.00 - 18.30 -domenica e lunedì: chiuso (in caso di spettacolo la biglietteria apre 1 ora prima dello spettacolo) Chiusure per festività: sabato 30 marzo, giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio Teatro Del Monaco di Treviso -da martedì a sabato: ore 10.30 - 13.00 e 16.30 - 18.30 -domenica e lunedì: chiuso (in caso di spettacolo la biglietteria apre 1 ora prima dello spettacolo) Chiusure per festività: sabato 30 marzo, dal 25 aprile al 1 maggio (compresi) Teatro Goldoni di Venezia -martedì e mercoledì: ore 10.30 - 13.00 -giovedì, venerdì e sabato: ore 10.30 - 13.00 e 16.30 - 18.30 -domenica e lunedì: chiuso (in caso di spettacolo la biglietteria apre 1 ora prima dello spettacolo) I mercoledì 3, 17, 24 aprile e 8 maggio la biglietteria sarà aperta in via straordinaria anche il pomeriggio dalle ore 16:30 alle ore 18:30 Chiusura per festività: sabato 30 marzo e domenica 1 maggio
Care spettatrici e cari spettatori, Vi comunichiamo che, per motivi di salute dell’artista, lo spettacolo Venere Nemica con Drusilla Foer in programma al Teatro Verdi di Padova dal 17 al 21 aprile sarà sostituito dallo spettacolo Secondo Lei di e con Caterina Guzzanti. Gli abbonamenti e i biglietti precedentemente acquistati per lo spettacolo Venere Nemica restano validi per il nuovo titolo. Gli spettatori che hanno acquistato il biglietto potranno chiederne il rimborso entro le ore 18.30 di venerdì 12 aprile. Per i biglietti acquistati in biglietteria il rimborso potrà essere chiesto esclusivamente presso la biglietteria, mentre per i biglietti acquistati online la richiesta dovrà essere effettuata via mail scrivendo a biglietteria@teatrostabileveneto.it
Il Concorso Internazionale per cantanti lirici Toti Dal Monte torna a portare Treviso al centro della scena lirica internazionale. Dopo la pausa dello scorso anno, che ha decretato la nuova cadenza biennale della competizione musicale, il concorso dedicato ai cantanti lirici under 35 di tutto il mondo, intitolato alla memoria di Toti Dal Monte, ritorna al Teatro Mario Del Monaco con le audizioni finali che quest’anno si terranno dal 13 al 18 maggio 2024. Il Comune di Treviso in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale ha aperto in questi giorni il bando rivolto ai giovani cantanti lirici da tutto il mondo che vogliano candidarsi per la 51^ edizione del prestigioso concorso. Vuoi partecipare alla selezione? Il concorso scade il 16 aprile!
Il Presidente della Fondazione dello Stabile: non è solo questione di soldi ma di un salto di qualità delle nostre ambizioni. Portiamo qui produzioni nazionali e i Nobel per la letteratura. Leggi gli articoli completi: Cari imprenditori, firmiamo un patto per il teatro veneto Un patto per il teatro stabile: l'impresa c'è
Il CTT – Comitato Teatro Treviso è alla ricerca di tre spettacoli (A, B e C) per GEA.24 – (TRANS)UMANA, l’edizione 2024 del Treviso Contemporary Theater Festival. Gli spettacoli selezionati andranno in scena il 26, 28 e 30 giugno 2024 sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Festival è organizzato da CTT in collaborazione con il Comune di Treviso e con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. La direzione artistica del CTT, per tutti gli spettacoli ospiti, ha deciso di aprire questa call pubblica chiamiAMO. Il tema degli spettacoli cercati dovrà aderire ad una delle seguenti possibilità: -Il concept originario di GEA. (GIOIOSAETAMOROSA), dove per “gioia” e “amore” si intende tutto l’amore e la gioia, sotto qualsiasi forma e accezione, la gioia di vivere e il rapporto con la felicità, il sesso, il dionisiaco come l’ebbrezza che deriva dall’arte sensuale, dall’erotismo, dalla convivialità, lo spirito gaio ed entusiasta, nell’imprevisto, nella condivisione del piacere, nell’irrazionale e nell’impeto creativo; -Il tema specifico dell’edizione GEA.24 – (TRANS)UMANA. La vita è movimento, spostamento, ha bisogno di andare «al di là, attraverso» per essere e mantenersi tale, andare oltre uno spazio e un tempo dove le condizioni per sussistere potrebbero non essere garantite. Biotecnologie, intelligenze artificiali e sviluppo esponenziale della ricerca scientifica promettono di allungare la nostra esistenza, di trans-portarci «al di là» dell’invecchiamento, della malattia e della morte. Il transumanesimo promette di traghettarci verso un’epoca dell’oro, creando un nuovo essere transumano, più avanzato, che attraversa i confini del tempo e dello spazio, del corpo umano e della morte. Contemporaneamente in alcuni angoli remoti del pianeta, invece, si vive ancora grazie alla pratica millenaria di mantenere in vita gli ovini, conducendoli verso pascoli migliori, verso l’acqua. Milioni di persone si spostano per lasciare luoghi e tempi resi invivibili da guerre e surriscaldamento globale, altre vanno al di là del territorio di un corpo che sentono non appartenere loro, si spostano oltre i confini di genere per rinascere e vivere felici. Cosa ci aspetta oltre i confini? Questo movimento ci porta solo verso la vita, o «al di là, attraverso», oltre il concetto stesso di esseri umani? Cosa ci rende umani? La call è destinata, per la scelta degli spettacoli A e B, a singolə artistə o a compagnie professionali (sono esclusi i gruppi amatoriali e i saggi di laboratorio) che operano nel teatro contemporaneo, e più in generale nelle performing arts, appartenenti alla scena teatrale italiana, senza vincoli d’età. Per lo spettacolo C invece la call è rivolta a singolə artistə o a compagnie professionali emergenti e indipendenti (sono esclusi i gruppi amatoriali e i saggi di laboratorio) che operano nel teatro contemporaneo, e più in generale nelle performing arts, appartenenti alla scena teatrale veneta (la compagnia deve essere formata almeno al 50% da persone nate e/o residenti e/o domiciliate nella regione Veneto), senza vincoli d’età. Per maggiori informazioni visita il sito di GEA24
Care spettatrici e cari spettatori, Vi comunichiamo che la replica dello spettacolo La buona novella in programma al Teatro Verdi di Padova per domenica 17 marzo alle ore 16.00 è stata anticipata a sabato 16 marzo alle ore 16.00 per impegni improrogabili dell’artista indipendenti dal Teatro Stabile del Veneto. Gli abbonamenti e i biglietti precedentemente acquistati per la data di domenica 17 restano validi per la nuova data di sabato 16 marzo. Qualora impossibilitati ad assistere allo spettacolo nella nuova data proposta: - gli abbonati del Turno L potranno chiedere il cambio turno gratuito in una delle altre date in programma presentandosi in biglietteria o scrivendo alla mail biglietteria@teatrostabileveneto.it. La biglietteria si rende disponibile ad esaudire ogni richiesta secondo la disponibilità dei posti rimasti liberi. - gli spettatori che hanno acquistato il biglietto potranno invece chiederne il rimborso entro le ore 18.30 di sabato 16 marzo. Per i biglietti acquistati in biglietteria il rimborso potrà essere chiesto esclusivamente presso la biglietteria, mentre per i biglietti acquistati online la richiesta dovrà essere effettuata via mail scrivendo a biglietteria@teatrostabileveneto.it Vi chiediamo di effettuare le richieste di cambio turno e rimborso entro venerdì 15 marzo 2024. Ci scusiamo per il disagio