Caro pubblico, vi comunichiamo che il giorno 1 novembre le biglietterie dei nostri teatri rimarranno chiuse.
Veneto Jazz comunica che il concerto di Ute Lemper, in programma al Teatro Goldoni di Venezia il 24 ottobre 2025, è rinviato al 13 giugno 2026, a causa di un infortunio dell’artista. I biglietti già acquistati rimarranno validi per la nuova data. È possibile comunque chiedere il rimborso dei biglietti acquistati tramite il TSV entro il 20 novembre 2025 secondo le seguenti modalità: chi ha acquistato online dovrà inviare una mail a biglietteria@teatrostabileveneto.it di richiesta rimborso allegando i biglietti in formato pdf ricevuti al momento dell'acquisto; chi ha acquistato in biglietteria al Teatro Goldoni può recarsi presso la stessa negli orari di apertura al pubblico (da mercoledì a sabato: ore 10.30 - 13.30 / 16.00 - 18.00) con i biglietti cartacei. Per informazioni sull'evento contattare jazz@venetojazz.com Per informazioni sui rimborsi contattare biglietteria@teatrostabileveneto.it
Il Teatro Stabile del Veneto prosegue il proprio percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale e trasformazione digitale, con l'obiettivo di essere un ente sempre più responsabile e al passo con i tempi. Per limitare il consumo di carta quest'anno si è scelto non solo di ridurre ulteriormente il numero di libretti stampati, che verranno distribuiti agli abbonati che ne hanno fatto richiesta, ma anche di realizzare in formato digitale i materiali di sala. Il pubblico potrà consultare e scaricare gratuitamente sui propri dispositivi i libretti di sala direttamente dalla pagina dello spettacolo presente sul sito teatrostabileveneto.it oppure inquadrando i QR-code che verranno esposti in teatro. Una versione sintetica dei materiali di sala sarà inoltre consultabile sui pannelli informativi presenti negli spazi dei teatri. Piccoli passi concreti nel cammino verso un teatro che guarda al futuro, riducendo l'impatto ambientale senza rinunciare alla qualità dell'esperienza culturale.
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione. Questi momenti di confronto rappresentano un’occasione unica per esplorare non solo le dinamiche della rappresentazione, ma anche il processo creativo che si cela dietro la messa in scena. Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e soddisfare ogni curiosità sullo spettacolo in oggetto. Gli incontri con il pubblico degli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Goldoni si terranno il sabato alle ore 17.00 presso l’Ateneo Veneto e saranno moderati da Alessandro Businaro e Alessandra Morgagni. → Prenota il tuo posto Gli incontri con il pubblico degli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Verdi si terranno il venerdì alle ore 18.00 presso il Foyer del Teatro Verdi e saranno moderati da Carlo Mangolini e Valentina Berengo. → Prenota il tuo posto Gli incontri con il pubblico degli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Del Monaco si terranno il venerdì alle ore 18.00 presso il Teatro la Stanza e saranno moderati da Giovanna Cordova. → Prenota il tuo posto Gli eventi sono gratuiti su prenotazione obbligatoria e i posti sono limitati (ogni persona può prenotare fino a 2 posti). La prenotazione può essere effettuata tramite eventbrite oppure direttamente presso le biglietterie del teatro fino ad esaurimento posti.
17 ottobre h. 20.30 – Teatro Goldoni, Venezia Alessandro D’Avenia II talento: non privilegio ma vocazione Scrittore, insegnante e sceneggiatore, Alessandro D’Avenia torna al Festival nella prestigiosa cornice del Teatro Goldoni per parlarci dei mille modi in cui il talento può esprimersi, talento non come privilegio ma come vocazione, una “chiamata interiore” che ci porta a dare al mondo un valore aggiunto, a trovare un senso al destino, a chiamare per nome la propria immaginazione. Il suo romanzo d’esordio è Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori, 2010), da cui viene tratto l’omonimo film prodotto da Rai Cinema, alla cui sceneggiatura partecipa in prima persona. Tra le altre pubblicazioni si ricordano: Cose che nessuno sa (Mondadori, 2011), Ciò che inferno non è (Mondadori, 2014), L’appello (Mondadori, 2020), e Resisti cuore. L’Odissea e l’arte di essere mortali (Mondadori, 2023). I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi, e il 6 dicembre 2012 ha ricevuto il Premio Internazionale padre Pino Puglisi per “l’impegno mostrato a favore dei giovani”. Biglietti https://www.vivaticket.com/it/ticket/alessandro-d-avenia-il-talento-non-privilegio-ma-vocazione/272319 13 ottobre h. 20.30 – Teatro Goldoni, Venezia Massimo Recalcati psicoanalista, saggista Il talento del desiderio Filosofo e saggista, Massimo Recalcati è lo psicoanalista che più ha contribuito alla trasmissione del pensiero di Jacques Lacan in Italia. È membro della Società Milanese di Psicoanalisi, direttore dell’Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano e fondatore di Jonas (Centro di Clinica Psicoanalitica per i nuovi sintomi). Ha insegnato alle Università di Urbino, Bergamo, Losanna e Pavia, e attualmente all’Università di Verona e allo Iulm di Milano. Nel 2017 gli è stato conferito il Premio Hemingway “Testimone del nostro tempo”. Nel 2018 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro della città di Milano. Collabora con «la Repubblica» e con «La Stampa». Fra le sue ultime pubblicazioni: La legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi (Einaudi, 2022), La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia (Feltrinelli, 2022), A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo e Jacques Lacan. Ereditare il reale? (Feltrinelli, 2023). Castelvecchi ha pubblicato Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri (2023). Biglietti https://www.vivaticket.com/it/ticket/massimo-recalcati-il-talento-del-desiderio/272320
Con grande dispiacere, il Comune di Treviso – Teatro Comunale Mario Del Monaco e i Solisti Veneti comunicano che il concerto “Visione Veneziana”, in programma mercoledì 8 ottobre al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, è annullato per indisposizione del basso Roberto Scandiuzzi, ospite speciale della serata insieme ai Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella. Il concerto sarebbe stato il secondo appuntamento della Stagione Concertistica 25/26 del Teatro Mario Del Monaco di Treviso con la direzione artistica del maestro Stefano Canazza. “Ci rincresce dover comunicare che l’atteso concerto di mercoledì 8 ottobre non potrà avere luogo per indisponibilità del maestro Roberto Scandiuzzi, la cui straordinaria presenza avrebbe arricchito un programma appositamente pensato per questa occasione trevigiana – ha dichiarato Stefano Canazza, direttore artistico della Stagione Lirica e Concertistica del Teatro Mario Del Monaco –. Ci auguriamo di poter trovare una nuova occasione per un appuntamento che impreziosisce la ricca stagione concertistica trevigiana”. “Con grandissimo dispiacere ma nella certezza di poter rendere presto quest’omaggio alla mia città con I Solisti Veneti. Ringraziando tutti per la pazienza” ha commentato la notizia Roberto Scandiuzzi. “Sono molto dispiaciuto per il malanno dell’amico Roberto Scandiuzzi che ci impedisce di rinnovare con il pubblico del Teatro Mario Del Monaco il legame di affetto che lega I Solisti Veneti e me stesso all’Istituzione trevigiana. Conto di poter dare presto corso al mio vivo desiderio di riproporre questa occasione e di offrire con Roberto Scandiuzzi una serata all’insegna della grande Musica”, le parole del direttore Giuliano Carella. I biglietti per il concerto saranno rimborsati con le seguenti modalità: chi ha acquistato i biglietti online riceverà automaticamente l’accredito nella carta di credito utilizzata per l’acquisto, mentre chi li avesse comprati in biglietteria al Teatro Del Monaco, può recarsi alla stessa dal 7 all’11 ottobre con i biglietti cartacei per ottenere il rimborso.
Da domani al Teatro Goldoni potranno essere acquistati gli abbonamenti per la stagione 2025/2026 a tariffa agevolata riservata ai residenti del Comune di Venezia (ex abbonamenti URP). Gli abbonamenti disponibili saranno 250. Gli abbonamenti possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria del Teatro Goldoni dal 24 settembre 2025 esibendo il documento di identità che attesa la residenza nel Comune di Venezia. L’abbonamento è nominale e quindi nel caso di acquisto di abbonamento per terzi è necessario avere copia di carta d’identità e delega o modulo compilato dall’intestatario dell’abbonamento. Essendo una tariffa molto agevolata il massimo di abbonamenti acquistabili con uno stesso nominativo è 2.
Segnaliamo che nella giornata di sabato 27 settembre causa interruzione della corrente elettrica la biglietteria del Teatro Goldoni rimarrà chiusa.
Sviluppare la parte di programmazione dedicata ad artisti, nazionali ed internazionali, emergenti e costruire nuovi linguaggi per dare ancora più voce ad una nuova generazione di attori, registi e compagnie favorendo il ricambio generazionale nel teatro. Questa la richiesta del Ministero della Cultura che con il D.M. 463 del 23 dicembre 2024 chiede ai sei Teatri Nazionali di prevedere la nomina di un Direttore artistico junior che non abbia più di 35 anni. Il Teatro Stabile del Veneto è il primo a rispondere a questa richiesta: il Consiglio di amministrazione ha deliberato la nomina di Alessandro Businaro, giovane regista e attore padovano, al ruolo di Direttore artistico junior. Businaro è stato scelto dopo una selezione che ha visto 5 artisti confrontarsi in questi mesi con la struttura del TSV – Teatro Nazionale: la scelta è ricaduta su Businaro sia per la sua visione innovativa e la capacità di sfidare e superare le convenzioni teatrali grazie a un approccio più vicino ai nuovi linguaggi contemporanei e alle nuove generazioni, sia per il suo lavoro con le comunità del territorio. Businaro vanta esperienze non solo locali, ma nazionali ed europee avendo collaborato negli ultimi anni con compagnie soprattutto francesi. L’inclinazione del regista a valicare i confini regionali e nazionali ben si sposa con la vocazione sempre più internazionale del Teatro Stabile del Veneto. Businaro darà quindi il suo contributo nel percorso già intrapreso dallo Stabile nel perseguire gli obbiettivi dell’Agenda 2030 quali l’accessibilità, la sostenibilità, il rinnovamento del pubblico e l’attenzione verso i giovani artisti. “Casa artistica” del Direttore junior sarà il Teatro Maddalene, da tempo la sede deputata dal TSV- Teatro Nazionale alle nuove drammaturgie e alla costruzione di forme teatrali innovative, che da quest’anno avrà - in aggiunta ai format già presenti da anni nella programmazione del TSV - un’intera stagione dedicata. Proprio sul palco delle Maddalene Businaro porterà a novembre il suo nuovo progetto Vestire gli Ignudi, realizzato con gli attori e attrici della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto. La regia di Businaro parte dal testo di Luigi Pirandello, ma ne amplia gli orizzonti verso temi che toccano le nuove generazioni come la pervasività dei mezzi di comunicazione di massa nella definizione della propria identità, il voyeurismo morboso della società contemporanea, il potente e crudele ritratto dei rapporti di genere. Il debutto di Vestire gli Ignudi è fissato per il 12 novembre con la prima matinée per le scuole superiori (dal 12 al 29 novembre alle 10.30); sono previste anche tre recite serali aperte a tutti: il 15, 22 e 29 novembre alle 19.30. L’attenzione verso la formazione dei giovani e il pubblico delle scuole porta il Direttore artistico junior a lavorare a stretto contatto con le due aree dello Stabile maggiormente vocate all’audience development e audience engagement: l’area Education e Public Engangement e l’area Sviluppo Artistico e Formazione. Alessandro Businaro in qualità di Direttore junior completa e si inserisce in un percorso di governance virtuosa dello Stabile del Veneto che è stato precursore – seguendo la linea indicata dal Ministero della Cultura – nella separazione delle funzioni all’interno della Fondazione: la direzione generale di Claudia Marcolin, la direzione artistica di Filippo Dini e la direzione dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni di Carlo Mangolini. “Ringrazio enormemente il Teatro Stabile del Veneto ed il suo CdA per avermi cercato e ascoltato in questi mesi e per avermi affidato un incarico così importante. Ringrazio oltretutto per aver abbracciato l’idea che l’espressione junior potesse non designare un ruolo assistenziale, ma bensì un ruolo attivo per alcune zone specifiche – commenta il Direttore artistico junior Alessandro Businaro –. La prima è l’attenzione verso la nuova scena e le nuove voci, favorendo la relazione tra le giovani generazioni e l’implementazione di un lavoro già presente con gli uffici del TSV e le attività dell’Accademia Teatrale. La seconda è il rapporto con il territorio, con le scuole e con le università. Il mio impegno sarà quello di dare vita a processi di creazione plurali che rendano le città di Padova, Treviso e Venezia luoghi sempre più di dialogo trasversale tra comunità e generazioni diverse”.
Nella cornice del Teatro Cortesi il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Giampiero Beltotto, è stato insignito del Premio Franco Enriquez, giunto quest’anno alla sua XXI edizione. A motivare il riconoscimento è la trasformazione, sotto la presidenza di Beltotto, del Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale da una realtà regionale e nazionale in una istituzione di livello europeo. Un successo confermato dalla crescita, nel corso delle ultime stagioni, di pubblico e biglietti ottenuta grazie a una proposta artistica e culturale di qualità unita a politiche di sostenibilità, inclusione sociale e accessibilità. Da parte della giuria una nota di merito va, inoltre, all’accresciuta leadership territoriale del TSV in virtù di collaborazioni strette con prestigiose realtà teatrali del Nord-Est oltre che con i Comuni di Verona e Vicenza e alle amministrazioni di Padova, Venezia e Treviso, già membri fondatori dello Stabile del Veneto. Un plauso anche per l’impegno nella formazione dei giovani artisti con il progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione. Con il presidente Beltotto sono stati premiati molti protagonisti del teatro italiano, tra i quali il direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano, Claudio Longhi “per avere dirottato la Storia del Piccolo Teatro, Teatro d'Europa, da un Teatro di Regia a un Teatro dalle molteplici traiettorie, non solo europee, ma internazionali”; premio migliore attore e migliore attrice a Elio De Capitani per il suo Re Lear e a Paola Minaccioni per Elena la matta; Giacomo Poretti e Anna Teresa Rossini hanno ricevuto il premio per la Carriera; la Compagnia Kepler-452 è stata premiata per l’impegno sociale e civile. “Sono grato per l’assegnazione di un Premio teatrale così prestigioso che riconosce il lavoro di questi anni svolto da tutta la Comunità del teatro veneto – dichiara Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione TSV – Teatro Nazionale –. Abbiamo cercato di essere degni di una tradizione secolare che da Carlo Goldoni in poi aveva reso le nostre Città un faro dell’Europa culturale. In parte ci siamo riusciti, ma la strada è ancora lunga e i campanilismi radicati. Il futuro è alle nostre spalle e ci spinge a cercare un nuovo pubblico, nuovi linguaggi e una rinnovata spinta verso quel teatro europeo che è nel DNA di questa Fondazione. La strada giusta è una sola e noi ci siamo.” Il Centro Studi Franco Enriquez, da alcuni anni dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che in ogni stagione si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi e di cui quest'anno ricorre il quarantacinquesimo dalla scomparsa. La motivazione del premio: La Giuria del Premio Franco Enriquez ha riconosciuto a Giampiero Beltotto, come presidente del Teatro Stabile Del Veneto, la capacità di avere trasformato una realtà regionale e nazionale in una realtà sempre più europea, con risultati stupefacenti, sia a livello artistico che imprenditoriale, i cui effetti eccellenti sono evidenti nelle ultime stagioni, grazie a una crescita esponenziale del pubblico e degli incassi, consentendo anche una più agevole fruizione degli spettacoli a cittadini colpiti da disabilità e provenienti da contesti sociali più difficili. Oltre che programmare i teatri di Venezia, Padova, Treviso, Giampiero Beltotto ha siglato accordi con i Comuni di Vicenza e Verona, con produzioni ad hoc, per il Ciclo dei Classici, al Teatro Olimpico e per L’Estate Teatrale Veronese, al Teatro Romano, luoghi frequentati da Enriquez durante la sua attività di regista. È, inoltre, riuscito a proiettare il palcoscenico del Goldoni verso un percorso internazionale, co-producendo con importati teatri europei, anche in vista delle Cerimonie Olimpiche di Milano Cortina 2026. Ha sempre auspicato, per i Teatri del Nord –Est, iniziative di carattere unitario, per puntare il più possibile, alla internazionalità. Sta, inoltre, immaginando un percorso di realtà virtuale, grazie all’apporto di nuove tecnologie. Il suo programma è, soprattutto, quello di continuare a sostenere i giovani artisti emergenti. Un simile impegno è visibile nel progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, con la formazione di giovani attori e tecnici a Venezia e a Padova.
Titizé – A Venetian Dream continua per tutta l’estate a stupire il pubblico del Teatro Goldoni raccontando Venezia con acrobazie, danze, virtuosismi funambolici e giocoleria. Mentre le repliche si susseguono ogni sera dal mercoledì alla domenica alle 19.00, per stupire ancor di più si dà la possibilità allo spettatore di salire sul palcoscenico: virtualmente, indossando un visore. Sono otto i visori di realtà aumentata voluti dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e presentati oggi, 29 luglio, al punto IAT di Vela. Indossando i visori si entra nel vivo delle acrobazie e si diventa protagonisti dello spettacolo ufficiale della città di Venezia, prodotto dal TSV con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con Gli Ipocriti di Melina Balsamo. Il video a realtà aumentata di Titizé prodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale è stato registrato con sistemi di ripresa all’avanguardia composti da multicamere da circa 30 obbiettivi, che riprendendo da più angolazioni hanno creato una visione stereoscopica e tridimensionale dei quadri che compongono la magia di Titizé. Anche gli artisti della Compagnia Finzi Pasca sono stati coinvolti: hanno indossato bodycam e videocamere fissate su caschetti e corpetti per riprendere lo spettacolo dal punto di vista di chi realizza le acrobazie. Il risultato è un’esperienza soggettiva a 360 gradi con una visuale dinamica in prima persona. Sembra cioè di essere parte attiva dello spettacolo, di trovarsi sul palcoscenico stando con i piedi stabili a terra. La tecnologia utilizzata dai visori ha una risoluzione di 8K in ultra alta definizione, molto all’avanguardia rispetto alle soluzioni in mercato. Partner tecnologico del TSV per questa iniziativa è Impersive Srl. Gli otto visori saranno messi a disposizione di cittadini e turisti in più punti della città e della provincia di Venezia dove resteranno a disposizione per tutto il periodo in cui Titizé resta in cartellone al Goldoni: fino al 3 agosto e poi dal 20 agosto fino al 21 settembre. Due visori saranno nei punti IAT di Vela, altri due saranno disponibili al Teatro Goldoni, due saranno portati nei camping Marina di Venezia e Union Lido Mare a Cavallino Treporti e uno si troverà a McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet. Ma la magia non finisce qui: quello di Titizé è il primo momento di un progetto di innovazione appositamente pensato dal TSV – Teatro Nazionale per il Teatro Goldoni, in autunno sarà disponibile un altro video di realtà aumentata interamente incentrato sul Goldoni, rivolto a quanti vorrebbero scoprire il teatro. Il palcoscenico moderno più antico ancora in attività, nonostante i suoi 400 anni di storia, si attesta così tra i teatri più attenti alle ultime frontiere dell’innovazione tecnologica. “Un'iniziativa culturale in cui si fondono arte, tradizione e innovazione tecnologica, offrendo uno sguardo inedito sul mondo del teatro – ha commentato l'assessore al Turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini - Questi visori non ci regaleranno solo un 'effetto wow' ma, grazie alla realtà aumentata, supereranno la semplice narrazione scenica di uno spettacolo che, già di per sé, mescola linguaggi e generi, tra commedia dell'arte, musica, danza e acrobazia. Una rappresentazione che ci riguarda tutti, che racconta il nostro territorio, il nostro essere veneziani. Questi visori ci permetteranno quindi di osservare le nostre vite e le nostre identità da prospettive inedite, arricchendole di significato come solo l'arte sa fare. “Il Teatro Stabile del Veneto si attesta tra i teatri nazionali più attenti alle ultime frontiere dell’innovazione tecnologica. Abbiamo scelto di sperimentare la realtà aumentata nel teatro moderno più antico ancora in attività in Italia, il Goldoni – ha affermato Claudia Marcolin, Direttore Generale della Fondazione Teatro Stabile del Veneto -. I visori con le immagini di Titizé sono un importante passo in un percorso di digitalizzazione che abbiamo intrapreso e a breve verrà realizzato un nuovo video, sempre in realtà aumentata, dedicato alla storia di questo teatro usufruibile da chiunque lo voglia visitare. Attraverso l'innovazione vogliamo raggiungere un pubblico che forse mai si avvicinerebbe ad un teatro così antico, così come stiamo sperimentando soluzioni digitali all'interno dell'Accademia Teatrale dove giovani attrici e attori sperimentano device digitali e riflettono sull'uso del digitale in scena e fuori scena, valorizzando le relazioni che ne possono nascere durante le restituzioni al pubblico. Insomma, non ci basta una storia prestigiosa: crediamo in un sistema teatrale e culturale che non si adagia sul presente e sul passato, ma coglie le sfide poste dal futuro e dialoga con il settore scientifico-tecnologico, solo apparentemente lontano dal teatro”. “Vela con la piattaforma Venezia Unica e con la propria rete sul territorio di punti IAT - ha dichiarato Fabrizio D’Oria Direttore Operativo di Vela S.p.A. - è partner del progetto di offerta di spettacolo di qualità e continuativa del Teatro Goldoni con Titizé. I visori, che saranno disponibili negli IAT di San Marco e della Stazione, non solo faciliteranno il dialogo sull’offerta culturale della città ma accoglieranno i visitatori con nuovi device in grado di raccontare in anteprima lo spettacolo con una tecnica unica, immersiva a 369 gradi”.
Sei pronto a trasformare la tua passione per il teatro in una professione? La nostra Accademia Teatrale Carlo Goldoni offre un percorso formativo completo di 3.450 ore che ti condurrà dalle basi della recitazione fino al palcoscenico professionale. La struttura del corso è la seguente: - Biennio a Venezia (2.150 ore): formazione nelle discipline fondamentali presso il Teatro Goldoni - recitazione, voce, movimento, canto, commedia dell'arte, danza, storia del teatro e interpretazione dei testi - Terzo anno a Padova (1.300 ore): cicli seminariali con registi-formatori presso il Teatro Verdi, culminanti in rappresentazioni pubbliche remunerate secondo il CCNL Teatri Valore aggiunto della formazione: corpo docente composto da professionisti affermati, attivi nel panorama artistico nazionale e internazionale; accreditamento Erasmus+ VET per opportunità di mobilità internazionale durante il II e III anno, rilascio di Attestato di qualifica professionale di livello EQF 3 da parte della Regione Veneto; inserimento professionale con iscrizione alla gestione ex Enpals-INPS nel terzo anno; approccio inclusivo con particolare attenzione alle esigenze individuali degli studenti. Requisiti di ammissione: candidati di età compresa tra 18 e 28 anni, in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e buona conoscenza della lingua italiana. Aperto a candidati di qualsiasi nazionalità con documenti validi per il soggiorno in Italia. Selezione: Ammissione di massimo 14 allievi tramite prova di ingresso. L'Accademia rappresenta un'opportunità di formazione d'eccellenza per chi intende intraprendere una carriera professionale nel settore teatrale, unendo tradizione e innovazione in un contesto formativo di alto livello.