Veneto Jazz comunica che il concerto di Ute Lemper, in programma al Teatro Goldoni di Venezia il 24 ottobre 2025, è rinviato al 13 giugno 2026, a causa di un infortunio dell’artista. I biglietti già acquistati rimarranno validi per la nuova data. È possibile comunque chiedere il rimborso dei biglietti acquistati tramite il TSV entro il 20 novembre 2025 secondo le seguenti modalità: chi ha acquistato online dovrà inviare una mail a biglietteria@teatrostabileveneto.it di richiesta rimborso allegando i biglietti in formato pdf ricevuti al momento dell'acquisto; chi ha acquistato in biglietteria al Teatro Goldoni può recarsi presso la stessa negli orari di apertura al pubblico (da mercoledì a sabato: ore 10.30 - 13.30 / 16.00 - 18.00) con i biglietti cartacei. Per informazioni sull'evento contattare jazz@venetojazz.com Per informazioni sui rimborsi contattare biglietteria@teatrostabileveneto.it
Dal 28 giugno al 6 luglio torna GEA.25 - Treviso Contemporary Theater Festival, la quinta edizione della rassegna di teatro contemporaneo promossa dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Confindustria Veneto Est e Lions International Treviso Host. Un progetto culturale che apre la stagione estiva trasformando Treviso in un laboratorio teatrale e un palcoscenico diffuso, vibrante di relazioni, visioni e nuove narrazioni. Riflettori accesi su spettacoli, workshop aperti alla cittadinanza ma anche dialoghi e degustazioni, ospiti del Teatro Mario Del Monaco e dei luoghi iconici del centro storico, che si concluderanno con una tre giorni dedicata interamente alla drammaturgia contemporanea e all'ambito Premio “Giuseppe Bepo Maffioli”. WOR(L)DS è il titolo e il tema scelto per questa quinta edizione di GEA.25 - Treviso Contemporary Theater Festival, un calembour che intreccia “mondi” e “parole” per riflettere su come il linguaggio e la narrazione modellino la realtà. In un tempo in cui proprio le parole generano, feriscono, confondono o liberano, GEA.25 invita a interrogarsi sui mondi che abitiamo e quelli che desideriamo costruire. Il festival, come sempre, sarà un invito a esplorare questi spazi con il corpo, la voce e la scena, raccogliendo storie capaci di raccontare l’umano nelle sue infinite declinazioni. Ad aprire GEA.25, sabato 28 giugno, sarà la cerimonia inaugurale al Teatro Mario Del Monaco, seguita da “Cobalto”, lo spettacolo scritto da Matteo Porru e prodotto da Comitato Teatro Treviso e Teatro Stabile del Veneto, con Alex Cendron e Laura Serena. Una “tragedia dei colori”, ambientata in un paese di montagna sospeso fra sogno e realtà, che racconta il legame oscuro e profondo tra due fratelli, Bianca e Bruno, dopo un misterioso evento atmosferico. Subito dopo, il festival si sposterà negli spazi di 11Treviso per “UMANƏ”, il concerto-spettacolo di e con Navëe, che tra canzoni, parole e loop station darà il via al primo partyAMO dell’edizione. Il programma proseguirà domenica 29 giugno con una replica di “Cobalto” e il primo appuntamento di “ciacoliAMO”, il format di incontri informali con le compagnie ospiti, che quest’anno si sposta al Ridotto del Teatro Mario Del Monaco a seguito degli spettacoli, arricchito dalla partecipazione attiva dei partecipanti al laboratorio di visione teatrale “commentiAMO”. Martedì 1 luglio sarà la volta di “ART”, una commedia brillante e spietata sull’amicizia, firmata da Yasmina Reza e portata a Treviso dalla compagnia Generazione Disagio, che sarà anche protagonista del confronto “ciacoliAMO” post-spettacolo. Nell’opera tre amici discutono animatamente sull’acquisto di un quadro completamente bianco ma il dibattito sull’arte contemporanea si trasforma presto in un confronto acceso che mette a nudo fragilità, incomprensioni e tensioni latenti nel loro legame. Il giorno successivo, mercoledì 2 luglio, la città sarà attraversata dalla performance itinerante “esploriAMO”, restituzione scenica del laboratorio dedicato alla memoria collettiva e alle sue risonanze nel presente, mentre al ridotto del Del Monaco si terrà una tavola rotonda speciale sul tema dell’intelligenza artificiale e del teatro in collaborazione con Comitato Teatro Treviso e Lions International Treviso Host; a moderare l’incontro l’ing. Renzo Taffarello, ospiti il ricercatore e docente di economia dell'innovazione presso Cà Foscari Roshan Borsato, il docente Giovanni Zalloni e il regista e performer Ruggero Franceschini. Giovedì 3 luglio sarà il momento di “Una riga nera al piano di sopra”, spettacolo di e con Matilde Vigna prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che andrà in scena al Teatro Del Monaco e sarà seguito, come di consueto, dall’incontro con l’artista. Sul palco un monologo intenso che intreccia due alluvioni, una reale e una simbolica: il disastro del Polesine del 1951 si sovrappone alla storia di una donna contemporanea alle prese con un trasloco. Tra piogge, perdite e ricordi, si fondono due forme di sradicamento – quello imposto dalla natura e quello dettato dalla vita – in un racconto delicato e profondo sul possesso, la memoria e ciò che davvero resta. Dal 4 al 6 luglio, il festival accenderà i riflettori sul PGBM.25, il Premio Giuseppe Bepo Maffioli, diretto da Alex Cendron, con tre giornate interamente dedicate alla nuova drammaturgia e a una figura che ha profondamente segnato la cultura teatrale, cinematografica e gastronomica italiana. Il programma si inserisce nel progetto “Maffioli 100”, un’iniziativa nata per onorare quello che è stato uno dei più più significativi artisti italiani del Novecento nei cento anni dalla sua nascita. Giunto alla 4a edizione, il Premio conferma anche quest’anno numeri di grande interesse, con ben 60 opere pervenute e una giuria tecnica che si è ulteriormente ampliata arrivando a 35 componenti. Il cartellone dedicato al Premio Maffioli si aprirà venerdì 4 luglio con le prime mise en lecture dei testi nati dal laboratorio di scrittura “drammatizziAMO” accompagnati da illustrazioni originali realizzate dai visualizer del Treviso Comic Book Festival; a seguire, in scena “Cari Piccioni” di Livia Bonetti (menzione speciale del PGBM 2023), prodotto da ZIA, a cui seguirà il format “ciacoliAMO”. In una stanza d’albergo, Alice affronta il blocco creativo di fronte a un foglio bianco. Figure maschili e piccioni reali o immaginati invadono il suo spazio mentale, disturbando e insieme alimentando il flusso creativo e creando una riflessione ironica e delicata sul processo artistico e sulle ferite che lo nutrono. Sabato 5 luglio sarà il momento delle inedite “Degustazioni con Bepo” di Davide Strava, degli incontri conviviali con performance dal vivo ispirati alla figura di Giuseppe Maffioli e realizzati in collaborazione con “Biblio Art, Food & Drink” e “Nusica”. Subito dopo avrà luogo la presentazione del testo vincitore della sezione under 35, novità di questa edizione del Premio, “Cnosso” di Eleonora Fedeli, per la regia di Angelo Callegarin in collaborazione con le ragazze e i ragazzi della compagnia indipendente del Liceo Canova e, in serata, lo spettacolo originale “Mangiare il mondo” sulla vita di Maffioli, di e con Luca Scarlini. A chiudere la giornata, il partyAMO con Ama Supreme, un one queen show ospite di 11Treviso. Il gran finale, domenica 6 luglio, preceduto dalla seconda restituzione del laboratorio “drammatizziAMO”, culminerà con la cerimonia ufficiale di premiazione del testo vincitore del Premio Giuseppe Bepo Maffioli 2025, assegnato a “Gli ultimi granelli di sabbia” di Federico Malvaldi, e la mise en lecture dell’opera diretta da Filippo Dini. Nel corso della serata verrà conferita anche la menzione speciale della Giuria Popolare a “Il soffio del suggeritore” di Francesco Scotto. GEA.25 conferma infine la propria vocazione accessibile e inclusiva, con carnet pensati per pubblici diversi: “abboniAMO” (cinque spettacoli a 30 euro), “GEA.under.35” (sette appuntamenti a 34 euro) e “PGBM”, un pacchetto speciale legato agli eventi del Premio Maffioli (15 euro). Tutti i carnet saranno acquistabili presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco. “GEA è un festival che negli anni ha saputo crescere e integrarsi perfettamente con il nostro contesto culturale, coinvolgendo giovani attori ma anche avvicinando tantissimi giovani al mondo del teatro contemporaneo, attraverso una serie di iniziative che vanno oltre il lato squisitamente artistico per toccare e trattare anche temi e riflessioni sul presente – spiega l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso Maria Teresa De Gregorio –. “Ringraziamo il Comitato Teatro Treviso per avere anche quest’anno messo a punto un cartellone vario e coinvolgente, in grado di dare slancio anche alla quinta edizione di un festival che la nostra Città e il nostro Teatro si preparano ad accogliere con il consueto entusiasmo. “Siamo felici di ospitare nuovamente nelle sale e sul palcoscenico del Teatro Mario Del Monaco il Festival Gioiosaetamorosa – ha dichiarato Claudia Marcolin, direttore generale della Fondazione TSV - Teatro Nazionale –. Grazie alla preziosa dialettica instaurata con il Comune di Treviso il nostro investimento sul territorio cresce ogni anno ed è in questo contesto che si inserisce anche la collaborazione con il Comitato Teatro Treviso per la realizzazione di GEA, giunto ormai alla sua 5^ edizione e di cui apprezziamo il continuo rinnovamento. Con GEA il TSV ottiene due importanti risultati, da una parte l’apertura al pubblico del Teatro Del Monaco anche durante il periodo estivo e dall’altra un sostegno concreto alla drammaturgia contemporanea, progetto che anche durante la prossima stagione assumerà un ruolo centrale nella programmazione trevigiana. Non è un caso, infatti, che lo spettacolo scelto per l’apertura del Festival sia Cobalto, una produzione TSV firmata da Matteo Porru, un giovane autore già vincitore del Premio Campiello Giovani”. “Anzitutto ci teniamo a ringraziare il Comune di Treviso, il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, i nostri partner principali, gli sponsor e i donatori che ci sostengono con costanza e fiducia. Siamo molto orgogliosi di continuare a portare in scena spettacoli di grande valore, e di vedere crescere, anno dopo anno, una manifestazione che si conferma punto di connessione con la comunità, protagonista e partecipe nei processi creativi che la attraversano. Questa edizione segna pure un passaggio importante per il Premio Giuseppe Bepo Maffioli e si inserisce nel contenitore di Maffioli 100: un’occasione che ci ha dato l’opportunità di ampliare il progetto, valorizzando sempre di più la drammaturgia contemporanea e la figura di uno straordinario artista. Siamo giunti, infatti, alla quarta edizione del Premio, con tante novità: un cartellone di eventi di tre giornate, un legame ancora più forte con il pubblico e l’introduzione di una categoria under 35 che ci proietta verso i giovani e verso il futuro. Non possiamo che lanciare l’invito a seguire i tanti appuntamenti della rassegna e a lasciarsi stupire, ancora una volta, dalle proposte di GEA.” Le parole di Alex Cendron di Comitato Teatro Treviso. GEA.25 è un progetto del Comitato Teatro Treviso, in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Confindustria Veneto Est e Lions International Treviso Host e con la partecipazione di partner istituzionali, tecnici, culturali e sponsor locali. Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito www.gioiosaetamorosa.it e sui canali social ufficiali del festival (@gioiosaetamorosafestival).
La Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale aderisce alla XIV edizione dell’Art Night, ideata e coordinata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia e la Regione del Veneto. Tra le sedi della cultura veneziana che apriranno le porte per le visite gratuite sabato 21 giugno, anche il Teatro Goldoni: la storica sede dello Stabile del Veneto potrà essere visitata con una guida esperta in tre turni serali. Il primo turno di visite sarà dalle 20.00 alle 21.00, il secondo dalle 21.30 alle 22.30 e l’ultimo dalle 23.00 alle 24.00. Per partecipare alle visite guidate non occorre prenotarsi, ma l’ingresso a teatro è contingentato. Costruito dalla famiglia Vendramin nel 1622, il Teatro Goldoni è il più antico teatro a Venezia e in Italia ancora oggi esistente, con 400 anni di attività continuativa celebrati nel 2022. In virtù dell'atteggiamento culturale e sociale dell’intera città di Venezia oltreché dei suoi maggiorenti, sul palco dell’allora Teatro San Luca, Carlo Goldoni poté intraprendere quella riforma del Teatro che lo portò a creare opere e personaggi immortali, che da sempre risuonano nei palcoscenici di tutto il mondo e in moltissime lingue. Durante le visite guidate di Art Night si potrà ripercorrere la storia del teatro e scoprire molti aneddoti come il terribile incendio che lo distrusse nel 1653; la ricostruzione e il punto di svolta con l’ingaggio di Carlo Goldoni nella stagione 1752-1753; le vicende del XIX secolo con la finale intitolazione al drammaturgo veneziano; i tristi anni della Seconda guerra mondiale e una particolare vicenda che lo collega alla Resistenza al nazifascismo; il restauro nel XX secolo e gli oltre 30 anni di gestione dello Stabile del Veneto. Inoltre, i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare gli spazi più rappresentativi del teatro, l'architettura e il funzionamento dietro le quinte. La partecipazione ad Art Night rientra nell’impegno del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale nel promuovere la cultura all’interno della cittadinanza. In particolar modo l’iniziativa organizzata dall’Università Cà Foscari permette di far conoscere il Goldoni a molti universitari, a cui lo Stabile riserva un’iniziativa apposita: Uat – Universitari a Teatro, che permette agli studenti universitari del Veneto di vedere gli spettacoli della stagione di prosa in scena nei teatri Goldoni di Venezia, Verdi di Padova e Del Monaco di Treviso a una cifra simbolica di 5 euro.
Venerdì 28 marzo alle ore 15.00 presso il foyer del Teatro Camploy si terrà la presentazione del progetto Far Filò: Storie della Terra e del Cielo, una chiamata per le compagnie teatrali professionali residenti in Veneto nell’ambito dell’iniziativa Coltivare teatro promossa dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale e Coldiretti Veneto. Intervengono: - Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della Regione Veneto - Marta Ugolini, Assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Verona - Giampiero Beltotto, Presidente Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale - Carlo Salvan, Presidente Coldiretti Veneto - Massimo Zuin, Presidente Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale La presentazione è aperta al pubblico previa prenotazione del posto.
Un evento di Confindustria Veneto Est che intreccia scienza, intrattenimento e musica per esplorare le grandi sfide del nostro tempo e le transizioni che coinvolgono imprese e territorio. In una serata che combina riflessione ed emozioni, esploreremo insieme le grandi sfide del nostro tempo. Il mondo cambia più rapidamente di quanto riusciamo a cambiare la nostra mentalità e non solo rischiamo di restare indietro, ma rischiamo anche di fare scelte sbagliate. Come possiamo affrontare le transizioni energetiche e digitali con visione e responsabilità? Quali sono i rischi e i pericoli da evitare? Come possiamo dunque prepararci al futuro che ormai è sulla soglia di casa nostra? La Scatola di Archimede è molto più di un evento: è un’esperienza coinvolgente e ispiratrice, un’occasione imperdibile per riflettere, emozionarsi e scoprire il contributo che ciascuno di noi può dare nella costruzione di un futuro più consapevole e sostenibile. La Scatola di Archimede è un progetto ideato da Think about Science.
A La Duse. Nessuna Opera uno dei più prestigiosi riconoscimenti della Danza italiana. Il Premio Danza&Danza come Miglior Produzione Italiana – Middle Scale 2024 è stato assegnato allo spettacolo dedicato dal centenario della grande attrice Eleonora Duse, una co-produzione di COB Compagnia Opus Ballet, TSV - Teatro Nazionale, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Ristori di Verona fortemente voluto dallo Stabile del Veneto in occasione del progetto 100 Donne Duse. Tra gli appuntamenti più apprezzati della rassegna di danza del Teatro Verdi, lo spettacolo La Duse è riuscito ad incantare la giuria composta dai critici della rivista Danza&Danza. A valere il riconoscimento, la coreografia di Adriano Bolognino e Rosaria Di Maro che vede danzare, sulle musiche originali di Giuseppe Villarosa, gli interpreti Giuliana Bonaffini, Rosaria Di Maro, Ginevra Gioli, Ines Giorgiutti, Sofia Lacava, Gaia Mondini, Giulia Orlando, Margherita Petrosino, Cristina Roggerini e Rebeca Zucchegni. Luce e spazio sono di Gianni Staropoli, mentre le scenografie di Loris Giancola e i costumi Santi Rinciari. La direzione artistica della COB è di Rosanna Brocanello, consulente artistica Laura Pulin. Con La Duse. Nessuna Opera Adriano Bolognino e Rosaria Di Maro, partendo dal testo di Mirella Schino, Eleonora Duse – Storie e immagini di una rivoluzione teatrale, che evidenzia l’originalità dell’attrice, portano agli occhi del pubblico tutte le emozioni che questa attrice rivoluzionaria ha messo dentro le opere che interpretava, le sue impercettibili variazioni e il suo spingersi agli estremi limiti. L’opera, che Bolognino e Di Maro definiscono un inno alle donne, si divide in due, seguendo la marcia dell’artista verso un’arte sempre più consapevole. Una prima parte “squisitamente artefat-ta” e un’ultima Duse, ormai anziana, “tutta luce immacolata”.
Giunge alla sua IV edizione la Settimana della Sostenibilità, l'evento con cui Confindustria Veneto Est promuove il dialogo e il confronto tra le esperienze imprenditoriali del territorio, che si terrà dal 25 al 28 marzo presso il Move Hotels Venezia Nord di Mogliano Veneto. Tema conduttore di quest'anno è la Resilienza, ossia dell’importanza di adottare un approccio sostenibile in azienda per essere competitivi sul mercato nel lungo termine. Come nelle precedenti edizioni, la manifestazione si compone di quattro giornate, ciascuna con un focus particolare: governance, ambiente, sociale ed energia. Durante la giornata dedicata al tema sociale di giovedì 27 marzo alle ore 16.00 si terrà un'incontro sulla gestione sostenibile degli eventi secondo le norme e le buone pratiche a livello nazionale ed internazionale in cui verrà analizzato il caso degli spettacoli teatrali. Per il TSV interverrà il Direttore Generale del Teatro Stabile del Veneto Claudia Marcolin in merito al percorso di innovazione, inclusività e sostenibilità avviato del teatro e volto alla presa di consapevolezza dei valori insiti nella norma UNI ISO 20121. L'ente desidera coinvolgere in un dibattito aperto i fornitori della catena del valore per creare una road map condivisa, che invita a partecipare all'evento prenotandosi a questo link. PROGRAMMA La gestione sostenibile degli eventi secondo le norme e le buone pratiche a livello nazionale ed internazionale (gli spettacoli teatrali) - 27 marzo ore 16.00 Saluti e moderazione Fiammetta Benetton – Giornalista Introduzione alla norma sulla gestione sostenibile degli eventi UNI ISO 20121 e sua applicazione Gloria Milan – Sustainability Specialist Innovazione, inclusività e sostenibilità: il percorso del Teatro Stabile del Veneto Claudia Marcolin – Direttore Generale Teatro Stabile del Veneto Buone pratiche internazionali Daniele Testi – Amministratore Delegato Piano 23 Confronto e dibattito insieme alla catena del valore Fondazione Aida, Barabao, Contec AQS
La storia prevede lunghe stagioni di continuità e improvvise rotture, spesso agevolate, se non scatenate, dall’azione di singoli uomini e singole donne che mettendo in discussione i costumi, le mentalità, le regole, aprono orizzonti nuovi di possibilità. Ai ribelli che sono riusciti a cambiare radicalmente il corso degli eventi, a coloro che ci hanno provato e a coloro che hanno immaginato strade diverse da quelle battute, è dedicato questo nuovo ciclo di “Lezioni di Storia”. Ricostruire il pensiero e l’azione di quattro grandi figure del passato vuole essere un’esortazione a coltivare la speranza di un cambiamento sempre possibile. Il 9 febbraio sarà Vito Mancuso ad aprire il ciclo, con un interrogativo: Gesù intese esplicitamente essere un ribelle? Sì, perché venne giustiziato per la sua dura contestazione della tradizione religiosa. E no, perché la sua ribellione fu il risultato di una più profonda obbedienza. Quale? A cosa? E cosa significa oggi per noi? Il 23 febbraio Maria Giuseppina Muzzarelli racconterà la figura storica, il carisma e la personalità complessa di Giovanna d’Arco: molte le domande ancora aperte su questa giovane in armi arsa sul rogo a 19 anni. Il 9 marzo Luigi Mascilli Migliorini condurrà il pubblico nel mondo di Robespierre, beneducato avvocato di una cittadina di provincia, simbolo della Rivoluzione francese – delle sue illusioni e dei suoi orrori. Sarà infine Costantino D’Orazio a chiudere il ciclo il 30 marzo con una lezione su Frida Kahlo, che esplorando la complessità dell’identità di genere dipinse il suo corpo, le cicatrici, il dolore e la vulnerabilità. Biglietti a 7€ in vendita dal 15 gennaio ore 10.30 per i primi due appuntamenti: 9 febbraio >> https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1158_858_ges___la_rottura_della_legge#acquista 23 febbraio >> https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1159_858_giovanna_d_arco__una_donna_in_armi#acquista 9 marzo >> https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1160_858_robespierre__al_cuore_della_rivoluzione_#acquista 30 marzo >> https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1161_858_frida_kahlo__maestra_di_libert_#acquista Il ciclo è ideato e progettato dagli Editori Laterza, promosso dal Comune di Padova e realizzato con il supporto del Teatro Stabile Veneto. Media partner dell’iniziativa: “il Mattino di Padova” - Nord Est Multimedia.
Hanno sfiorato il numero di 200 i candidati che, in questi giorni al Teatro Goldoni, hanno affrontato il vaglio della commissione esaminatrice dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni – ATCG per i provini di ammissione al nuovo triennio della scuola del Teatro Stabile del Veneto. Vale a dire un incremento del 46% rispetto all’anno precedente. Sono 10, invece, i giovani attori che oggi hanno ricevuto il diploma per aver concluso il loro percorso di formazione lo scorso luglio. Sempre più selettiva, dunque, e sempre più alto il livello della formazione garantito dall’ATCG, progetto cardine del programma TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione nato dall’Accordo di Programma tra la Regione del Veneto e il TSV-Teatro Nazionale, che ogni anno diploma nuovi giovani talenti garantendo ad almeno il 75% una ricaduta occupazionale nei tre anni successivi. I 10 attori neodiplomati, Francesca Accolla, Teresa Bisoni, Elena Folgoni, Lorenzo Paderno, Simone Pedini, Natanaele Pogliaghi, Laura Taddeo, Giuseppe Tammaro, Stefano Vannacci e Andrea Zani, infatti, sono già in prova proprio sul palcoscenico del Goldoni per il loro primo lavoro da professionisti in una produzione dello Stabile del Veneto, lo spettacolo I saw light diretto dalla compagnia Motus, che debutterà il prossimo 29 novembre nell’ambito del festival Asteroide Amor. “Premio Carraro per il teatro del futuro” Una crescita che rende l’ATCG sempre più attrattiva non solo nei confronti dei giovani attori, ma anche delle imprese. L’appuntamento della consegna dei diplomi di questa mattina è stato, infatti, anche occasione per l’azienda Carraro di conferire per la prima volta il “Premio Carraro per il teatro del futuro” a, Teresa Bisoni, Simone Pedini e Laura Taddeo, i tre giovani attori che hanno ricevuto il più alto voto di diploma tra quelli appartenenti alla classe del terzo anno accademico 2024/25 di ATCG. “L’Accademia Teatrale Carlo Goldoni è una delle più attrattive sul panorama nazionale. Dall’incremento delle candidature all’iniziativa del Premio Carraro, tutto è sintomatico di un’importante crescita che la nostra scuola ha raggiunto. Ringrazio Tomaso Carraro perché ancora una volta ha voluto credere nel nostro Teatro e investire nella formazione dei giovani attori istituendo un importante riconoscimento”. Ha affermato Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione TSV – Teatro Nazionale. “Da anni siamo al fianco del Teatro Stabile del Veneto, con diverse iniziative. In particolare abbiamo avuto modo di apprezzare i giovani dell'Accademia Teatrale Carlo Goldoni e l'idea di creare per loro il Premio Carraro per il teatro del futuro ci è venuta in modo quasi naturale - ha dichiarato Tomaso Carraro, Vice Chairman e Chief CSR Officer del Gruppo Carraro -. D’altra parte nelle nostre aziende abbiamo l'obiettivo di valorizzare e far crescere i giovani talenti. Abbiamo dunque deciso di fare lo stesso anche nell'ambito dell'arte e in particolare in quello del teatro. Si tratta di un percorso che è solo all'inizio ed abbiamo intenzione di espandere questo rapporto virtuoso tra impresa e cultura. “Il raddoppio delle candidature per il nuovo triennio confermano l’Accademia Teatrale Carlo Goldoni come un punto riferimento nel panorama delle scuole teatrali in Italia – ha dichiarato Carlo Mangolini, direttore dell’ATCG –. A fare la differenza rispetto all’offerta sul suolo nazionale sono sicuramente l’alto tasso di ricaduta occupazionale che garantiamo, l’opportunità di studiare in due sedi prestigiose come il Teatro Verdi di Padova per il terzo anno e da quest’anno anche il Teatro Goldoni di Venezia per il biennio, ma soprattutto gli scambi formativi che abbiamo attivato in Europa. Oltre al progetto Erasmus+, già rinnovato per il 2025, come Teatro Stabile del Veneto stiamo dialogando con partner europei al fine di costruire un’accademia sul modello delle migliori scuole di teatro internazionali. Ai giovani che oggi si diplomano auguro di continuare con impegno e dedizione senza mai abbandonare la passione per il teatro che li ha portati fino a qui”. Connessioni internazionali, l’ATCG guarda all’Europa Tra le attività di carattere internazionale l’ATCG partecipa già al Programma Erasmus+ che porta docenti provenienti da prestigiosi centri teatrali europei a tenere workshop innovativi nelle sedi di Venezia e Padova, mentre gli allievi attori hanno a loro volta l’occasione di partecipare a esperienze formative all’estero. Quest’anno il progetto Still Connected Theatre Education via Digital Skills, orientato allo sviluppo di competenze digitali legate alla produzione in ambito teatrale, si svolgerà presso la Academy of Theatre and Digitality di Dortmund in Germania, aprendo queste opportunità anche ad alcuni giovani già diplomati. Il TSV-Teatro Nazionale è intenzionato, inoltre, a sviluppare un Network di Accademie Teatrali Europee legate ai Teatri Nazionali. In questo contesto ha già ospitato nel 2024, e rinnoverà anche nel 2025, la residenza di una regista greca tramite un programma di internazionalizzazione degli artisti sostenuto dal Teatro Nazionale Greco di Atene. Inoltre, il TSV sta collaborando con l’Accademia del Teatro Nazionale di Bretagna, nell’ottica di fornire a ex allievi e allieve nuove opportunità formative all’estero, ma anche per creare percorsi didattici congiunti e scambi di buone pratiche.
Si terrà questa sera, lunedì 11 novembre, al Ridotto del Teatro Verdi di Padova alle ore 17, la cerimonia di consegna dei prestigiosi Premi della Critica 2024 assegnati annualmente dall’ANCT, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro presieduta da Giulio Baffi. Nutrito il gruppo dei vincitori che saranno presenti in sala. Il Premio alla carriera nel nome di Paolo Emilio Poesio è andato quest’anno al regista e scenografo Pier Luigi Pizzi. Riconoscimenti alla “Trilogia della città di K” di Chiara Lagani e Luigi De Angelis da Agota Kristof, quest’ultimo anche regista. Nutrita la compagine degli attori scelti dai soci dell’associazione sparsi un po’ in tutta Italia. A cominciare da Giuliana De Sio per proseguire con Fausto Russo Alesi, Anna Della Rosa e Peppino Mazzotta. Premi anche al Teatro Nest di Napoli, a Giuseppe Cutino per la regia di “Totò e Vicé” di Scaldati, Davide Iodice per il suo progetto di scuola elementare del teatro, alla regista Veronica Cruciani, al musicista Alessandro Nidi e all’esperienza di teatro comunità “Tovaglia a quadri” ad Anghiari. Due i premi distribuiti dalle riviste associate all’ANCT: “Hystrio”, che ha scelto Gabriele Vacis, e “Catarsi, i teatri delle diversità” che ha optato per il Teatringestazione di Anna Gesualdi e Giovanni Trono. L’appuntamento è aperto al pubblico su prenotazione cliccando qui.
Il 28e il 29 novembre Matricola Zero presenta il primo studio del lavoro teatrale nell’ambito del progetto Per Aspera Ad Astra–come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza–Sesta Edizione–avente come capofila la Compagnia della Fortezza di Volterra e realizzato in partnership con il Teatro Stabile del Veneto presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, recitato dagli attori-detenuti della sezione Alta Sicurezza (AS1), a cura delle attrici e degli attori dell'Associazione culturale Matricola Zero e con il tutoraggio di Giuliana Musso. Il pubblico interessato potrà partecipare alla recita del 29 novembre. L'ingresso all'Istituto è previsto alle 13,45 e inizio spettacolo alle 14,30. Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo una mail a info@matricolazero.it con oggetto ISCRIZIONE GEPPETTO 29 NOVEMBRE, entro e non oltre il 14 novembre. I posti sono limitati. Crediti Drammaturgia Marco Mattiazzo, Federica Chiara Serpe - con gli attori-detenuti del settore Alta Sicurezza della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova - regia Federica Chiara Serpe aiuto regia Maria Celeste Carobene, Alice Centazzo - ambienti sonori Leonardo Tosini luci Roberto Raccagni burattino L’Aprisogni - Compagnia di teatro di burattini e figura costumi e oggetti di scena Matricola Zero - tutor formativo del progetto Giuliana Musso immagine locandina e diapositive Serena Pea - organizzazione Federica Chiara Serpe, Annalisa Nangamo produzione Matricola Zero, TSV – Teatro Nazionale per il Progetto Per Aspera Ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza - VI Edizione progetto sostenuto e promosso da Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa e Fondazione Cariparo a cura di Carte Blanche - Centro Nazionale Teatro e Carcere Si ringraziano inoltre Claudia Chiggio e Roberto Tonon di Area48, Laboratorio Scolpiamo, Teatro Boxer, Alessandro Fassio, Albina per il vestito di Pinocchio
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione. Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e soddisfare ogni curiosità sullo spettacolo in oggetto. Per quanto riguarda il Teatro Verdi di Padova, gli incontri con il pubblico si terranno di venerdì presso il Foyer del Teatro. Gli incontri saranno moderati da Carlo Mangolini. Il primo incontro si terrà venerdì 8 novembre alle ore 18.00 con la compagnia della nuova produzione del TSV I parenti terribili diretta da Filippo Dini. Eventi gratuiti a ingresso libero I prossimi appuntamenti Aspettando Re Lear - 22 novembre ore 18 Re Chicchinella - 13 dicembre ore 18 Cose che so essere vere - 10 gennaio ore 18 Molto rumore per nulla - 24 gennaio ore 18 Il caso Jekyll - 7 febbraio ore 18 L’Anatra all’arancia - 14 febbraio ore 18 La moglie saggia - 21 febbraio ore 18 Perfetti sconosciuti - 7 marzo ore 18 Moby Dick alla prova - 28 marzo ore 18 Sior Todero brontolon - 4 aprile ore 18 L’ultima domenica di agosto - 9 maggio ore 18 Ancora tempesta - 16 maggio ore 18