Premio Franco Enriquez al Presidente del TSV Giampiero Beltotto

Nella cornice del Teatro Cortesi il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro NazionaleGiampiero Beltotto, è stato insignito del Premio Franco Enriquez, giunto quest’anno alla sua XXI edizione. A motivare il riconoscimento è la trasformazione, sotto la presidenza di Beltotto, del Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale da una realtà regionale e nazionale in una istituzione di livello europeo. Un successo confermato dalla crescita, nel corso delle ultime stagioni, di pubblico e biglietti ottenuta grazie a una proposta artistica e culturale di qualità unita a politiche di sostenibilità, inclusione sociale e accessibilità. Da parte della giuria una nota di merito va, inoltre, all’accresciuta leadership territoriale del TSV in virtù di collaborazioni strette con prestigiose realtà teatrali del Nord-Est oltre che con i Comuni di Verona e Vicenza e alle amministrazioni di Padova, Venezia e Treviso, già membri fondatori dello Stabile del Veneto. Un plauso anche per l’impegno nella formazione dei giovani artisti con il progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione.

Con il presidente Beltotto sono stati premiati molti protagonisti del teatro italiano, tra i quali il direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano, Claudio Longhi “per avere dirottato la Storia del Piccolo Teatro, Teatro d'Europa, da un Teatro di Regia a un Teatro dalle molteplici traiettorie, non solo europee, ma internazionali”; premio migliore attore e migliore attrice a Elio De Capitani per il suo Re Lear e a Paola Minaccioni per Elena la matta; Giacomo Poretti e Anna Teresa Rossini hanno ricevuto il premio per la Carriera; la Compagnia Kepler-452 è stata premiata per l’impegno sociale e civile.

Sono grato per l’assegnazione di un Premio teatrale così prestigioso che riconosce il lavoro di questi anni svolto da tutta la Comunità del teatro veneto – dichiara Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione TSV – Teatro Nazionale –. Abbiamo cercato di essere degni di una tradizione secolare che da Carlo Goldoni in poi aveva reso le nostre Città un faro dell’Europa culturale. In parte ci siamo riusciti, ma la strada è ancora lunga e i campanilismi radicati. Il futuro è alle nostre spalle e ci spinge a cercare un nuovo pubblico, nuovi linguaggi e una rinnovata spinta verso quel teatro europeo che è nel DNA di questa Fondazione. La strada giusta è una sola e noi ci siamo.”

Il Centro Studi Franco Enriquez, da alcuni anni dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che in ogni stagione si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi e di cui quest'anno ricorre il quarantacinquesimo dalla scomparsa.

La motivazione del premioLa Giuria  del Premio Franco Enriquez ha riconosciuto a Giampiero Beltotto, come presidente del Teatro Stabile Del Veneto, la capacità di avere trasformato una realtà regionale e nazionale in una realtà sempre più europea, con risultati stupefacenti, sia a livello artistico che imprenditoriale, i cui effetti eccellenti sono evidenti nelle ultime stagioni, grazie a una crescita esponenziale del pubblico  e degli incassi, consentendo anche una più agevole fruizione degli spettacoli a cittadini colpiti da disabilità e provenienti da contesti sociali più difficili. Oltre che programmare i teatri di Venezia, Padova, Treviso, Giampiero Beltotto ha siglato accordi con i Comuni di Vicenza e Verona, con produzioni ad hoc, per il Ciclo dei Classici, al Teatro Olimpico e per L’Estate Teatrale Veronese, al Teatro Romano, luoghi frequentati da Enriquez durante la sua attività di regista. È, inoltre, riuscito a proiettare il palcoscenico del Goldoni verso un percorso internazionale, co-producendo con importati teatri europei, anche in vista delle Cerimonie Olimpiche di Milano Cortina 2026. Ha sempre auspicato, per i Teatri del Nord –Est, iniziative di carattere unitario, per puntare il più possibile, alla internazionalità.  Sta, inoltre, immaginando un percorso di realtà virtuale, grazie all’apporto di nuove tecnologie. Il suo programma è, soprattutto, quello di continuare a sostenere i giovani artisti emergenti. Un simile impegno è visibile nel progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, con la formazione di giovani attori e tecnici a Venezia e a Padova.

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