Teresa Mannino torna sul palcoscenico piena di desideri, racconti e interrogativi. Il primo è quello di ritrovare il pubblico, scambiare sguardi con ogni spettatrice e con ogni spettatore seduto in platea dalla prima all’ultima fila, per scoprire chi siamo diventati dopo questa assenza epocale. Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che ognuno ha con l’attesa, dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore dello spettacolo è il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento.