Ogni storia ha il suo inizio: il TSV presenta la Stagione 25/26

Un nuovo progetto artistico triennale rappresenta per ogni struttura teatrale l’avvio di un viaggio, di un nuovo racconto, perché come recita il titolo della campagna di quest’anno curata dall’artista catalano Javier Jaén Ogni storia ha il suo inizio. Con questo spirito la Stagione 25/26 porta all’interno della Fondazione TSV – Teatro Nazionale importanti cambiamenti ma anche tante conferme, a partire da un cartellone di 80 spettacoli, di cui 37 in abbonamento (12 a Venezia, 12 a Treviso e 13 a Padova) pensato per intercettare un pubblico sempre più vasto, seguendo la linea maestra che mette al centro gli attori e la parola degli autori. Il rilancio delle produzioni su scala nazionale e internazionale – 13 in totale gli spettacoli prodotti e co-prodotti dal TSV –, la crescente apertura all’Europa anche da parte dell'ATCG-Accademia Teatrale Carlo Goldoni, il consolidamento del rapporto con le istituzioni locali e il territorio a cui sono dedicati sempre nuovi progetti, una maggiore attenzione ai temi dell’inclusione e della sostenibilità sono le basi ereditate per questo nuovo inizio, che al contempo dà continuità al lavoro sviluppato negli ultimi anni.

I risultati dell’ultimo triennio rappresentano, infatti, un trampolino di lancio per questa nuova partenza: dal 2022 in tre anni il TSV ha aumentato del 21% le sue alzate di sipario. Solo nel 2024 sono state 553 le giornate di spettacolo nelle sue sedi, di cui 256 a Padova, 156 a Treviso e 141 a Venezia. A queste si aggiungono ulteriori 106 recite fuori dal Veneto per produzioni e coproduzioni esecutive del TSV. Il dato quindi porta a complessive 659 giornate di spettacolo prodotte e programmate dal TSV nel Veneto ed in Italia. Si è registrata un’importante crescita anche per il dato relativo alle presenze del pubblico veicolato dal TSV nei suoi teatri, che è aumentato nel corso del triennio del 56% superando nel 2024 le 175 mila presenze. L’incremento delle attività e i risultati da record delle ultime due campagne abbonamenti, 5274 per la Stagione 23/24 e 5290 per quella 24/25, hanno fatto sì che il TSV nel 2024 superasse i 2,6 milioni di incassi per vendite di biglietti e abbonamenti, record degli ultimi dieci anni, e registrando un’inversione di tendenza rispetto al canale di vendita a favore dell’online, che oggi rappresenta il 64% del totale grazie agli importanti investimenti nel campo della digitalizzazione e con forti margini ancora di crescita e di conseguenza sull’uso minore della carta un progetto con forti margini ancora di crescita.

Grazie all’aumento di spettacoli prodotti dal TSV nelle proprie sedi è aumentato il numero di artisti e tecnici scritturati (+19%), il numero assoluto di contratti di scrittura (+ 38%) e la ricorrenza degli stessi: ogni giorno al TSV vengono firmati più di 2 contratti di scrittura. 

 Le produzioni TSV

Tra testi classici, riscritture e nuove drammaturgie i 13 spettacoli prodotti dal TSV si contraddistinguono per la scelta di offrire nuove chiavi di lettura a capolavori del teatro, riscritti da autori di oggi con spiccate sensibilità contemporanee. Nel cartellone della Stagione 25/26 la selezione dei classici presenta una predilezione per testi di autori tra Otto e Novecento, fatte salve un paio di eccezioni che guardano indietro nel tempo a Goldoni ed Euripide. Per la sua nuova regia il direttore artistico del TSV Filippo Dini sceglie uno dei testi più cinici di Anton Čechov, Il gabbiano (con sottotitoli in inglese) e porta al suo fianco sul palcoscenico un’interprete come Giuliana De Sio, per la prima volta alle prese con un grande classico. Un allestimento importante, che mette in pratica la sfida del confronto generazionale, chiamando il trentatreenne Leonardo Manzan a dirigere la sezione dell’opera dedicata allo spettacolo di Kostja. Teatro nel teatro, stili divergenti, per generare un cortocircuito inedito per i palcoscenici italiani, dove lo spettacolo sarà in tournée dopo il debutto in prima nazionale al Teatro Verdi di Padova il 4 novembre.

Dai grandi della letteratura russa trae ispirazione anche Peppino Mazzotta che dirige una riscrittura di Anime morte di Gogol’. Il testo offre una tragicomica e grottesca galleria di personaggi, a comporre un’intera tavolozza di vizi e virtù. Proseguendo nell’esplorazione dell’animo umano e dei suoi travestimenti Leonardo Lidi, regista trentaseienne tra i più affermati della sua generazione, sceglie Tennessee Williams e il suo La gatta sul tetto che scotta per dare vita ad un presepe vivente, dove ognuno è mascherato da qualcosa che non vorrebbe essere.

Dopo l’Arkadina di Čechov e la Meggie di Williams una terza monumentale figura femminile è al centro di Mirandolina (con sottotitoli in inglese), l’originale riscrittura della Locandiera di Goldoni affidata alla drammaturga irlandese Marina Carr e co-prodotta dal TSV con l’Abbey Theatre - Teatro Nazionale d’Irlanda in occasione delle celebrazioni per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Uno spettacolo di denuncia, diretto da Caitríona McLaughlin, regista internazionale che opera a Dublino, Londra e New York. Il testo porta in scena la paura delle donne e riflette sul prezzo estorto a tutte quelle ragazze che osano reagire alla prevaricazione e alla violenza di genere. Il debutto in prima assoluta è atteso al Teatro Del Monaco di Treviso il 5 febbraio 2026.

Tra i testi contemporanei trovano ampio spazio opere firmate da autrici internazionali che raccontano storie di donne, di corpi e potere, di società patriarcali e relazioni. È il caso di Ella Hickson che in I corpi di Elizabeth con Elena Russo Arman, diretta da Cristina Crippa e Elio De Capitani, ripercorre la biografia della regina vergine, oppure di Julia May Jonas, che in Le stravaganti dis-avventure di Kim Sparrow, dà vita a uno spettacolo capace di rivelare la complessità delle relazioni tra i generi, alternando scoppi di ilarità e momenti di disperazione, grazie ad una protagonista dalle mille sfumature come Paola Minaccioni.

Fedele al proprio approccio di teatro civile Marco Paolini torna sul palcoscenico ed inaugura il cartellone del Teatro Goldoni il 5 novembre con il suo ultimo lavoro scritto a quattro mani con Giulio Boccaletti: Bestiario idrico è uno spettacolo ispirato ai conflitti e ai contratti nati intorno all'acqua dei fiumi, che hanno dato forma al paesaggio che oggi ci circonda.

Tra gli spettacoli di produzione del TSV rientrano anche le proposte in matinée per le scuole superiori. Titoli che sono espressione di un’offerta varia e diversificata, spaziando tra i classici del repertorio italiano. Aprirà la programmazione dedicata la produzione Vestire gli ignudi di Pirandello per la regia di Alessandro Businaro giovane artista under 35 già noto al pubblico nazionale e francese che ritorna dopo tre anni al TSV. Spazio anche alla storia del Novecento, espressa in tutta la sua tragicità dall’opera satirica di Karl Kraus Gli ultimi giorni dell’umanità per la regia di Giorgio Sangati. Segue Il teatro comico messo in scena dagli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni (ATCG) diretti da Giuseppe Emiliani. A completare l’offerta per le scuole la tragedia classica proposta da Anagoor che rileggono con il loro stile inconfondibile le Baccanti. Simone Derai guida i neodiplomati dell’Accademia nell’esplorazione del testo di Euripide, immergendoli in un'esperienza che unisce rito, poesia e teatro. Lo spettacolo vedrà il suo debutto ufficiale in prima nazionale al Teatro Olimpico di Vicenza per il 78° Ciclo di Spettacoli Classici.

Da una rinnovata vocazione a esplorare i codici del contemporaneo, che trova nel Teatro Maddalene di Padova il suo luogo d’eccellenza, si collocano infine due originali produzioni che valorizzano ex allievi dell’ATCG e artisti emergenti del territorio. Parliamo di Tirannosauro, scritto e diretto da Filippo Quezel, già presente nei teatri di Milano e della Sardegna e di L’arte di vivere. Il giorno in cui i corvi smisero di farmi paura progetto al femminile curato da Francesca Garolla, Francesca Merli e Laura Serena.

Grandi ospiti

Portare nel presente i grandi autori del passato e rendere classici i testi contemporanei sono le due direzioni seguite nell’individuazione delle proposte che caratterizzeranno i cartelloni dei tre principali teatri dello Stabile del Veneto. Per i titoli in ospitalità si va da Goldoni con Sior Todero Brontolon a Pirandello con Il berretto a sonagli, da De Filippo a O’Neill entrambi con ben due testi: Sabato, domenica e lunedì Non ti pago! da un lato Lungo viaggio verso la notte e Il lutto si addice ad Elettra dall’altro.

Tra gli autori del presente sono da citare Cesc Gay con Vicini di casa, Paolo Genovese con Perfetti sconosciuti. David Mamet con November, Stefano Massini con Mein KampfMartin McDonagh con La reginetta di Leenane, Duncan McMillan con People, Places & Things e Wajdi Mouawad con Come gli uccelli.

Oltre ai tanti titoli, che disegnano diverse direttrici e prospettive a partire dai contenuti trattati, saranno numerose le attrici e gli attori popolari che animeranno una stagione pensata per il pubblico e che quest’anno porterà sui palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso volti molto amati come Franco Branciaroli, Paolo Fresu, Gabriele Lavia e Luca Marinelli, e poi ancora Anna Ferzetti diretta da Pierfrancesco Favino, Gigio Alberti, Ambra Angiolini, Luca Barbareschi, Luca Bizzarri, Paolo Calabresi, Simone Cristicchi, Salvo Ficarra, Stefano Massini, Francesco Montanari, Ivana Monti, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Andrea Pennacchi, Elisabetta Pozzi, Teresa Saponangelo, Amanda Sandrelli e compagnie internazionali come Familie Flöz.

Confermato, infine, per tutti e tre i teatri il format A scena aperta: per ogni spettacolo in stagione il pubblico incontra attori e registi in dibattiti moderati da esperti di teatro o giornalisti.

Il cartellone Fuoriserie e la Danza

Dopo il successo della passata Stagione, si confermano anche per questa edizione gli appuntamenti Fuoriserie che, a Venezia, portano al Teatro Goldoni nuove occasioni per “Pensare a teatro”, grazie a uomini e donne di cultura, capaci di interrogare il pubblico su tematiche profonde, un concentrato di divulgazione, approfondimenti e curiosità. Tra i protagonisti: Buttafuoco sul dialogo interculturale, Cacciari sul potere, Curi sulla tragedia greca, Galimberti sulla verità, Edoardo Prati e Arianna Porcelli Safonov sui sentimenti. Completano il programma il Festival Mythos con focus sul teatro antico, Baccanti, la già citata produzione TSV curata da Anagoor che sarà in cartellone anche a Treviso, e serate tra comicità, danza e musica, tra cui il decimo anniversario della presenza sul palco del Goldoni della Big Vocal Orchestra.

Il programma di Padova è invece un concentrato di Prove d’attore, che riunisce nomi di punta della scena nazionale, teatrale ma anche cinematografica come Fabrizio Gifuni Margherita Mannino, Lorenzo Maragoni, Francesco Piccolo, Pif, Toni Servillo e Melissa Vettore. Sei spettacoli che raccontano il presente, a volte guardando alla storia, altre focalizzandosi su emergenze attuali con temi come la violenza di genere, la memoria della Shoah nei ricordi di Liliana Segre, le lettere di Aldo Moro, la Grecia Antica come radice culturale, e la crisi del maschio contemporaneo. A Treviso, infine, spazio al “Festival Mythos”, il cui programma celebra le Olimpiadi Milano-Cortina richiamando i giochi olimpici antichi menzionati da Omero nell’Iliade. Due gli appuntamenti principali: la nuova produzione realizzata dai ragazzi di Tema Cultura Academy e il giornalista Federico Buffa, chiamato a narrare la competizione sacralizzata tra storia e miti. Nel 2025 Mythos sarà, inoltre, arricchito da eventi nel Ridotto curati da Giovanna Cordova. Da non perdere anche il concerto della Big Vocal Orchestra.

Il cartellone della stagione di danza, realizzato in collaborazione con Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, per Padova si colloca nell’ambito di “Prospettiva Danza Teatro”, che nel 2026 vedrà debuttare sul palcoscenico del Teatro Verdi il nuovo progetto di Opus Ballet dedicato alla figura di Giacomo Casanova – Variazioni sul desiderio firmato da Michela Lucienti, Simona Bertozzi e Erika Silgoner. Sempre Opus Ballet sarà protagonista a Treviso con un vero e proprio focus dedicato, che prevede nel 2025 il suggestivo Sogno di una notte di mezza estate creato da Davide Bombana e nel 2026 l’elegante la Duse, firmato da Adriano Bolognino e commissionato dal TSV e vincitore del prestigioso premio Danza&Danza. Chiude il programma in entrambe le città la travolgente energia dei Pockemon Crew, fenomeno indiscusso dell’hip hop mondiale.

 Il territorio e i giovani artisti

Raccogliendo quanto seminato nel triennio precedente, il TSV continua a rafforzare e sviluppare i rapporti di interdipendenza con il territorio: a partire dalla valorizzazione delle compagnie venete con il progetto “Coltivare Teatro”, nel cui ambito si inserisce in particolare la rassegna Far Filò. Storie della terra e del cielo realizzata in collaborazione con Arteven e Coldiretti Veneto, e consolidando poi le convenzioni con i Comuni di Vicenza e Verona per i due prestigiosi festival Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico ed Estate Teatrale Veronese al Teatro Romano, dove debutterà in prima nazionale Bestiario idrico di e con Marco Paolini, ma anche con il progetto internazionale legato alle Accademie Teatrali europee ETV Shakespeare Academy curato dal TSV con il comune di Verona.

A Padova torna, inoltre, rinnovato il cartellone del Teatro Maddalene che, oltre al programma aperto ai nuovi format teatrali Maddalene Factoryvede quest’anno l’avvio di una prima Stagione dedicata: sei appuntamenti tra dicembre 2025 e gennaio 2026 con alcune delle compagnie indipendenti più interessanti nel panorama nazionale. Un affondo su temi sensibili che includono tossicodipendenza e questioni di genere, crisi climatica e body shaming, elaborazione del lutto e manipolazione delle informazioni, offrendo uno spaccato sul presente a tratti inquietante a tratti esilarante.

Nell’ambito di Maddalene Factory vengono confermati invece alcuni dei format teatrali sperimentati, a partire da Universerie, che giunge al suo decimo anno di programmazione consecutiva, e Maturazione, programma di residenze artistiche collegato ai progetti di spettacolo di giovani artisti diplomati dall’Accademia Teatrale Carlo Goldoni e da altre accademie nazionali. Maturazione farà parte del nuovo progetto TeSeO 2025-2028 cofinanziato dalla regione Veneto che mira a consolidare la formazione professionale nello spettacolo dal vivo fra le giovani generazioni.

Tornano anche Test Your Writing, le mise en espace di testi internazionali per rilanciare l’importanza della drammaturgia contemporanea, la collaborazione con il premio Campiello Giovani di Confindustria Veneto e il Premio OFF, riservato alle compagnie professionali padovane coinvolte nella rassegna Angolazioni realizzata in collaborazione con il Comune di Padova.

TSV sostenibile, inclusivo ed internazionale

Il Teatro non solo come occasione di intrattenimento, ma anche spazio in cui le persone ritrovano la propria identità collettiva, connettono le proprie esperienze e sentimenti e si confrontano con tematiche universali. È questa la visione che il TSV ha del Teatro, inteso come mezzo di resistenza contro l’alienazione e l'individualismo che restituisce valore alla comunità. Ma il Teatro deve essere anche un luogo accessibile a tutti, sia nel linguaggio sia nei contenuti, per questo motivo il TSV conferma anche per la stagione 25/26 una selezione di spettacoli accessibili al pubblico di sordi e ciechi con servizi di audiodescrizione, sottotitoli, tour tattili, traduzioni LIS e l’utilizzo di dispositivi come smart glasses e cuffie, oltre alle visite guidate inclusive, adattate alle esigenze di persone con disabilità visive, uditive o motorie.

Viene confermato il progetto “Il Teatro si fa sentire”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Padova con il coinvolgimento attivo di oltre 20 associazioni del territorio che operano nell’ambito della disabilità e dell’inclusione sociale.

A partire da settembre, il TSV avvierà un programma rivolto esclusivamente ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado che partecipano alle matinée scolastiche, con incontri, laboratori e accesso alle prove generali, L’obiettivo è coinvolgere almeno 200 docenti del Veneto, figure centrali nella formazione delle nuove generazioni.

Parallelamente, saranno attivati progetti che offriranno agli studenti l’opportunità di entrare nel vivo del processo creativo e produttivo teatrale. Con questa nuova progettualità, il TSV intende raddoppiare i già significativi risultati della stagione 2024/2025, durante la quale sono stati coinvolti oltre 2.000 studenti provenienti da 35 istituti scolastici del territorio regionale, nell’ambito delle attività di accessibilità e formazione.

Ulteriore novità del 2026 il Festival UAD-Universal Art Design, che si terrà al Teatro Maddalene, legato all’omonimo progetto europeo all’interno del programma Creative Europe sui temi dell’inclusione e dell’universal design con artisti provenienti da Italia, Serbia e Polonia selezionati per aver presentato progetti capaci di raccontare le diversità e l’emarginazione attraverso il teatro.

Nel corso della Stagione 25/26 proseguirà inoltre la realizzazione di un secondo progetto internazionale finanziato all’interno del Programma Europa Creativa, ovvero STORM - Shakespearean Theatre for Outlasting Resilience in Mental Health rivolto a 90 giovani di diverse nazionalità tra i 18 e i 25 anni che attraverso esperienze di workshop tra Italia, Romania e Germania lavoreranno sui temi del benessere psicologico e della salute mentale attraverso le opere e i personaggi di Shakespeare.

Prosegue e si consolida il percorso di internazionalizzazione del TSV che continuerà a partecipare a progetti di cooperazione europea. Lo Stabile è già membro della più grande rete di teatri europei, la ETC – European Theatre Convention oltre ad essere ente accreditato Erasmus, anche grazie all’ATCG – Accademia Teatrale Carlo Goldoni che consoliderà nei prossimi anni agli scambi internazionali con altre accademie europee grazie al progetto Still Connected Theatre Education via Digital Skill.

Infine, sul piano produttivo oltre alla nuova collaborazione con l’Abbey Theatre - Teatro Nazionale d’Irlanda, che affianca quella con il Dramma Italiano - Teatro Nazionale Croato di Fiume - HNK Rijeka, si conferma il successo delle connessioni con teatri e compagnie europee, prima fra tutte la Compagnia Finzi Pasca con Titizé – A Venetian Dream che, dopo aver superato i 50 mila spettatori tra Italia e Europa nel corso della stagione 24/25, si prepara ora a tornare per la seconda estate al Teatro Goldoni di Venezia, dove starà in scena dal 9 luglio al 21 settembre.

Da dicembre 2024 il CdA del Teatro Stabile del Veneto ha approvato un programma biennale con l’obbiettivo di implementare politiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Un tema, quello della sostenibilità, fortemente sentito e che riguarda tutte le aree interne del TSV con lo scopo di rafforzare l’intera filiera teatrale, che coinvolge già più 300 fornitori di beni e servizi. Dai primi risultati raccolti tramite un questionario, emerge un’ottima relazione con le imprese fornitrici che hanno valutato con un punteggio di 4,8 su 5 il loro rapporto con lo Stabile in ambito di rispetto reciproco, comunicazione e disponibilità a soluzioni innovative ancorché la maggior parte delle aziende necessiti di un supporto sul tema ESG. Anche da parte del pubblico arriva una forte richiesta di proseguire con le azioni sostenibili: l’86% degli abbonati attribuisce la massima importanza alla scelta del TSV di impegnarsi in n percorso di miglioramento continuo delle proprie performance di sostenibilità. Il programma biennale sarà finanziato anche grazie alla sponsorizzazione triennale 2025-2027 di BCC Veneta e al contributo di Ascopiave.

La campagna abbonamenti

Alla conclusione delle presentazioni al pubblico nelle tre città (in programma per lunedì 23 giugno al Teatro Goldoni, martedì 24 al Teatro Del Monaco e mercoledì 25 al Teatro Verdi), gli abbonati della stagione appena conclusa di tutti e tre i teatri potranno confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova stagione 25/26. A partire da mercoledì 25 giugno si apre, infatti, il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online.

I nuovi abbonamenti sui posti liberi, invece, saranno acquistabili a partire dall’8 luglio a Treviso e a Padova, e dal 9 luglio a Venezia. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma garantisce agli abbonati della stagione 25/26 una tariffa agevolata anche per gli spettacoli in programma a Padova, Venezia e Treviso.

Nella stagione 2025/2026 il TSV, anche grazie ai risultati ottenuti nel precedente triennio, ha deciso di non aumentare i prezzi dei biglietti rispetto alla precedente stagione, e ha introdotto alcune novità: viene aggiunto a Padova un nuovo turno il martedì per sei spettacoli in stagione grazie anche alla forte richiesta del pubblico. Saranno 6 quindi i turni al Teatro Verdi che continua nel suo percorso di rinnovamento con il progetto, in corso di approvazione, della nuova galleria grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Riparte il progetto del TSV che permette agli Universitari del Veneto di venire a teatro con un biglietto al costo simbolico di 5 € e con un abbonamento di 30€ su 6 spettacoli. Si propone un abbonamento a sei spettacoli per i residenti nella Città Metropolitana di Venezia a tariffe convenzionate per il teatro Goldoni.

La stagione 25/26 per il Teatro Stabile del Veneto si avvia pertanto con un programma fitto di appuntamenti e progetti la cui realizzazione è possibile solo grazie alla fiducia del pubblico e al contributo dei soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia-Rovigo e Treviso-Belluno, la Provincia di Padova, Confindustria Veneto Est, Fondazione di Venezia e grazie al sostegno del Ministero della Cultura e dei molteplici partner pubblici e privati che continuano a credere nel rilancio della cultura e del teatro. Tra gli sponsor si citano BCC Veneta, Imoco Group, Carraro Group, Ascopiave, Giraldo, McArthurGlen Desinger Outlet Noventa di Piave che hanno deciso di supportare il TSV.

 L’immagine della nuova stagione

 La copertina della Stagione 25/26 ritrae una mela composta dalle spire di un serpente. L’immagine, realizzata dal designer catalano Javier Jaén, noto a livello internazionale è un chiaro riferimento all’immaginario biblico secondo il quale la mela e il serpente, l’atto di disobbedienza, la cacciata dal paradiso segnano la nascita della coscienza e la caduta dall'innocenza, ma sono anche l'inizio del dramma: il momento in cui la storia umana diventa un palcoscenico di conflitti, scelte e conseguenze. Per l’essere umano, imperfetto e guidato dal desiderio, la caduta non è la fine, ma l’inizio di un viaggio. Il Teatro, da sempre, offre storie aperte all'interpretazione, storie per potersi orientare. Con questa Stagione la Fondazione TSV – Teatro Nazionale invita il suo pubblico a varcare la soglia, a lasciarsi coinvolgere perché Ogni storia ha il suo inizio.

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