L'assemblea dei soci approva all'unanimità il bilancio consuntivo 2022 del Teatro Stabile del Veneto

Ieri pomeriggio, nel corso della riunione dell’Assemblea dei Soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia Rovigo e Treviso - Belluno - Dolomiti, la Provincia di Padova, Confindustria Est e Fondazione di Venezia hanno approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2022 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale. 
 
Un bilancio che riporta il TSV ai numeri pre pandemia: il 2022 si chiude con un valore della produzione pari a 10.250.840 euro con un aumento rispetto al 2021 di 2.593.702 euro. Il bilancio chiude dopo gli oneri finanziari e le imposte con un piccolo avanzo di gestione pari a 675,00 grazie ad una continua attenzione ai costi, alla conferma dei contributi dei soci pubblici e privati, a nuovi finanziamenti legati a progetti speciali e al consolidamento di diversi accordi di sponsorizzazione e co-marketing e alla vendita di spettacoli di produzione del TSV presso altri teatri.
 
“Chiudiamo il 2022 con grande soddisfazione – dichiara il presidente del TSV Giampiero Beltotto – . Nonostante un primo trimestre ancora influenzato dalle difficoltà legate alla fine della pandemia, i numeri confermano che l’anno appena concluso, che ci ha visti anche insigniti del titolo di Teatro Nazionale, segna un ritorno ai tempi d’oro. Ringrazio tutti i nostri Soci e tutti i partner istituzionali e commerciali per la fiducia che continuano a riporre nel nostro teatro con un riconoscimento particolare per i Comuni soci che, pur soggetti a tagli nei propri bilanci dovuti alla crisi attuale energetica, hanno voluto mantenere anche per il 2022 gli stessi contributi”.
 
Ottimi sono stati i risultati della campagna abbonamenti (con più di 4000 abbonati alla stagione 22/23) che assieme alla vendita dei biglietti e alla prestazione di altri servizi ha portato a ricavi derivanti dalla mera gestione pari a 3.033.000 euro. A livello finanziario, inoltre, l’ente è riuscito a far fronte agli impegni con le proprie risorse anche attraverso la diminuzione del 19% dei debiti di breve termine.
 
Con 456 aperture di sipario di cui 359 recite di produzioni e coproduzioni, inoltre, il Teatro Stabile del Veneto è tornato ad offrire alle città una programmazione ricca di eventi riportando nei suoi teatri le rassegne di danza e nuovi percorsi che si affiancano agli spettacoli dei cartelloni di prosa. Grazie a progetti innovativi dedicati alla sperimentazione di nuovi linguaggi della scena, inoltre, il TSV si apre sempre di più al coinvolgimento di giovani artisti e alla collaborazione di prestigiose realtà del territorio.
 
Nel corso dell’assembla i Soci hanno infine discusso in modo costruttivo della trasformazione del Teatro da associazione a fondazione. Un passaggio che potrà essere deliberato entro il 2023 e che porterà a maggiori benefici facilitando nuovi accordi di sponsorizzazione privata.

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