Questa messinscena della Tartarea propone agli spettatori di partecipare a un gioco: entrare nella vita quotidiana di una compagnia teatrale del 1613, con tutti gli intrighi, le invidie, i desideri di potere che caratterizzano non solo l’attore, ma l’uomo in tutti i tempi e in ogni ambiente. Questo meccanismo metateatrale ci permette inoltre di raccontare il teatro attraverso il teatro stesso, buttando uno sguardo, contemporaneamente, sull’attore e il personaggio che interpreta, sulla verità scenica e la verità personale, sul dentro e il fuori di sé, a cui corrisponde, sostanzialmente, proprio il gioco attorale della maschera. Parlando di vizi e virtù, il pubblico si troverà nelle profondità della terra, tra personaggi noti della Commedia dell’Arte, come Pantalone, gli Zanni, gli Innamorati…insieme a personaggi straordinari, evocati da Briccio grazie alla sua cultura multiforme: Radamanto, Mercurio, Eco, Caronte, solo per citarne alcuni, tutti coinvolti in un continuo turbinio di lazzi, pantomime e bastonate, nel rispetto dei canoni della Commedia dell’Arte.
Personaggi e interpreti
Virginia Ramponi
Alice Agnello
Domenico Costantini
Isacco Bugatti
Alberto Sabato Biancolelli
Matteo Di Somma
Giovan Battista Andreini
Cosimo Grilli
Margherita Luciani Garavini
Silvia Luise
Francesco Gabrielli
Marcello Luigi Orsenigo
Marina Dorotea Antonazzoni
Magdalena Soldati
Pasquale Ianniello
Leone Tarchiani
Orsola Posmoni Cecchini
Arianna Verzeletti
Pier Maria Cecchini
Mattia Vodopivec