Dal 3 al 29 luglio 2023 a Padova

 

Sala dei Giganti, Palazzo Liviano

Teatro Verdi

 

APERITIVO CON SHAKESPEARE

 

 

 

 

 

 

Dal 3 al 29 luglio 2023 a Padova

 

Sala dei Giganti, Palazzo Liviano

Teatro Verdi

 

APERITIVO CON SHAKESPEARE

 

 

 

Torna la rassegna estiva di Padova dedicata ai giovani!

 

Dal 3 a 15 luglio, grazie alla collaborazione con l’Università di Padova, nella sala dei Giganti di Palazzo Liviano, andrà in scena Amleto. Tutto ciò che si vive. Lo spettacolo vedrà sotto ai riflettori gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, diretti da Stefano Cordella. I giovani concluderanno il loro percorso formativo e si diplomeranno.

Dal 17 al 29 luglio, invece, al Teatro Verdi, Le allegre comari di Windsor con la Compagnia Giovani del TSV e l’iconica Eva Robin’s.

Al termine di ogni spettacolo è previsto un momento di convivialità per tutti gli spettatori che potranno intrattenersi degustando un aperitivo.

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Dal 3 al 15 luglio 2023 ore 19.00

Stefano Cordella, Accademia Teatrale Carlo Goldoni

Amleto. Tutto ciò che vive

Amleto, di Tommaso Fermariello, è una riscrittura contemporanea. I personaggi parlano il linguaggio attuale e vivono i rapporti e le problematiche della contemporaneità, grazie all’universalità delle tematiche shakespeariane. E così, la crisi del protagonista diventa specchio e cassa di risonanza delle nevrosi di oggi. Amleto perde il padre all’improvviso e nel giro di qualche giorno si ritrova a dover fare delle scelte e prendersi delle responsabilità più grandi di lui. Da qui parte il suo spaesamento, la difficoltà di trovare un senso all’esistenza che condiziona inevitabilmente le sue azioni e le vite di tutti i personaggi che gli gravitano intorno. Amleto. Tutto ciò che vive diventa così un racconto corale di una generazione in crisi e senza punti di riferimento, in cui dolore e incomunicabilità trovano sfogo nella follia e nella violenza autodistruttiva dei protagonisti, tra goffi e disperati tentativi di lasciare spazio all’amore.

Dal 3 al 15 luglio 2023 ore 19.00

Stefano Cordella, Accademia Teatrale Carlo Goldoni

Amleto

Amleto, di Tommaso Fermariello, è una riscrittura contemporanea. I personaggi parlano il linguaggio attuale e vivono i rapporti e le problematiche della contemporaneità, grazie all’universalità delle tematiche shakespeariane. E così, la crisi del protagonista diventa specchio e cassa di risonanza delle nevrosi di oggi. Amleto perde il padre all’improvviso e nel giro di qualche giorno si ritrova a dover fare delle scelte e prendersi delle responsabilità più grandi di lui. Da qui parte il suo spaesamento, la difficoltà di trovare un senso all’esistenza che condiziona inevitabilmente le sue azioni e le vite di tutti i personaggi che gli gravitano intorno. Amleto. Tutto ciò che vive diventa così un racconto corale di una generazione in crisi e senza punti di riferimento, in cui dolore e incomunicabilità trovano sfogo nella follia e nella violenza autodistruttiva dei protagonisti, tra goffi e disperati tentativi di lasciare spazio all’amore.

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Dal 17 al 29 luglio 2023 ore 19.00

Chiodi, Demattè, Porrini, Robin's

Le allegre comari di Windsor

Le allegre comari di Windsor, di Andrea Chiodi, vedrà al centro della scena una società nuova, senza valori, in una provincia a tratti violenta, un mondo arricchito dove il fallimento di qualcuno è il successo di un altro. Una realtà evocativa, una sorta di country club immaginario dal sapore molto inglese fatto di tessuto tartan e kilt. A Guido Buganza il compito di evocare tramite le scene l’ambiente borghese, mentre Ilaria Ariemme ai costumi restituirà agli attori un sapore british. A Marta Ciappina, che si occupa dei movimenti di scena, la responsabilità di costruire un vivace gioco fatto di farse, danze e violenze, tutto puntellato dalle musiche a contrasto di Daniele D’angelo, nella traduzione e riduzione dei testi di Angela Demattè.

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Dal 17 al 29 luglio 2023 ore 19.00

Chiodi, Demattè, Porrini, Robin's

Le allegre comari di Windsor

Le allegre comari di Windsor, di Andrea Chiodi, vedrà al centro della scena una società nuova, senza valori, in una provincia a tratti violenta, un mondo arricchito dove il fallimento di qualcuno è il successo di un altro. Una realtà evocativa, una sorta di country club immaginario dal sapore molto inglese fatto di tessuto tartan e kilt. A Guido Buganza il compito di evocare tramite le scene l’ambiente borghese, mentre Ilaria Ariemme ai costumi restituirà agli attori un sapore british. A Marta Ciappina, che si occupa dei movimenti di scena, la responsabilità di costruire un vivace gioco fatto di farse, danze e violenze, tutto puntellato dalle musiche a contrasto di Daniele D’angelo, nella traduzione e riduzione dei testi di Angela Demattè.

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