“Ogni storia ha il suo inizio”, recita il titolo della Stagione 25/26. E con la conferma della qualifica fra i sei Teatri Nazionali per la Fondazione Teatro Stabile del Veneto l’inizio di questo nuovo triennio si presenta già pieno di soddisfazioni. Sono uscite ieri sera, lunedì 30 giugno, le valutazioni dalla Commissione Consultiva per il Teatro del Ministero della Cultura: il Teatro Stabile del Veneto si posiziona al quarto posto assoluto tra i Teatri Nazionali, dopo lo Stabile di Torino, la Fondazione di Roma e il Teatro di Napoli. Il riconoscimento, riguardante la qualità artistica dei progetti triennali 2025-2027 e dei programmi annuali 2025 dei Teatri Nazionali, per il TSV premia la continuità del nuovo progetto con il triennio appena concluso e apre a nuove responsabilità.
“Accogliamo questa notizia con soddisfazione. Per la nostra Fondazione si tratta di una conferma della qualità del lavoro svolto fino ad oggi con cui il nuovo progetto triennale presentato dagli uffici si pone in continuità – dichiara il presidente della Fondazione TSV – Teatro Nazionale, Giampiero Beltotto –. Un premio che ci gratifica tutti, dal Consiglio di Amministrazione alla direzione artistica e a quella generale, fino alle maestranze che operano dentro e fuori dal palcoscenico e ai nostri allievi e allieve della scuola di teatro. Un premio che ci chiama anche a nuove e maggiori responsabilità nei confronti del sistema teatrale regionale, nazionale ed europeo. Il ranking stilato dalla Commissione, in attesa di altri indicatori su cui il TSV si è sempre distinto, ci vede in quarta posizione tra i sei teatri nazionali, ma a un solo punto di distanza dal secondo classificato e a mezzo punto dal terzo. Trovarci così vicini a due grandi teatri come sono quello di Roma e di Napoli per noi non è altro che un’ulteriore messa alla prova. Un ringraziamento doveroso va a tutti i nostri soci e in particolare alla Regione del Veneto con il presidente Luca Zaia, senza la cui fiducia tre anni fa non saremmo andati molto lontano.”
L’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari ha dal canto suo manifestato “grande soddisfazione da tutto il territorio che deriva anche dal fatto che la Regione tre anni fa ha deciso di investire ulteriormente sul Teatro Stabile del Veneto. Investimento pienamente ripagato”.
La classifica del MiC riguarda per ora la qualità artistica dei progetti triennali 2025-2027 e dei programmi annuali 2025 e si fonda sulla valutazione di differenti aspetti che spaziano dalla qualità della direzione artistica alla qualità professionale del personale artistico impegnato, facendo riferimento anche ad autori under 40 anni e giovani artisti con meno di 35 anni. Ma ad aver garantito al TSV una conferma tra i migliori Teatri Nazionali, con una valutazione complessiva di 28.5 su 35 punti, è stato il riconoscimento dell’eccellenza in categorie come il prestigio delle compagnie e la qualità artistica degli spettacoli ospitati, le azioni di ricerca, educazione, fidelizzazione e sviluppo dei pubblici esistenti e potenziali, la continuità e l’affidabilità gestionale e la partecipazione a reti nazionali e internazionali anche con progetti europei.