Ultimo diario di bordo del progetto di teatro d’impresa prima di andare in scena al Teatro Verdi.
Immersi nei suoni della fabbrica, gli incontri tra Teatro Bresci e la Meccanica di Reffo sono stati fin dal primo momento stimolanti e sorprendenti.
Comprendendo a pieno la filosofia del progetto in cui si son trovate le due imprese, è stato instaurato un dialogo costante e trasparente che ha portato la compagnia teatrale a dover rivedere le loro suggestioni pregresse.
Il progetto di drammaturgia d’impresa ha l’intento di definire nuovi percorsi drammaturgici e narrativi con l’obiettivo di valorizzare luoghi e attività d’impresa del patrimonio industriale del territorio, con il supporto della Camera di Commercio di Padova e del Teatro Stabile Veneto nell’ambito del progetto europeo InducCCI con la collaborazione del professor Fabrizio Panozzo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
La Meccanica è una realtà che fonda le sue radici su un concetto di welfare aziendale definito da precise “regole”: salute, istruzione, famiglia e tempo libero.
Teatro Bresci ha quindi deciso di valorizzare e sottolineare nel loro lavoro drammaturgico proprio questi aspetti, dando voce proprio a chi, oltre ai macchinari, rende viva l’azienda: i dipendenti. Tutto intorno a loro verrà ricreato l’ambiente lavorativo con i suoi spazi e soprattutto i rumori, incessanti e metallici, di macchine che forano incessantemente l’acciaio.
Ma a muovere tutto questo c’è una comunità, un’umanità che domina tutta l’organizzazione aziendale, dai vertici fino all’ultimo operaio, che impedisce di vivere il lavoro in modo deleterio e alienante.
Domani sera lo spettacolo “Meccaniche” al Teatro Verdi, non vediamo l’ora di vederlo!